OpenAI ha aggiornato ChatGPT per migliorarne fattualità e capacità matematiche, dunque per rendere lo strumento più preciso e commettere meno errori.

OpenAI ha rilasciato inizio settimana un nuovo aggiornamento per ChatGPT che promette di migliorare le prestazioni del chatbot di intelligenza artificiale. Come sappiamo lo strumento ha riscosso un grande successo dal suo rilascio a novembre tanto da essere di ispirazione per diverse aziende tecnologiche e da impensierirne altre. Con questo aggiornamento l’IA dovrebbe essere diventata più accurata.

Secondo le sue note di rilascio, l’aggiornamento apporta miglioramenti alla fattualità dell’IA, ovvero dovrebbe rendere lo strumento più vicino alla “realtà” e meno suscettibile alla visualizzazione di informazioni false, imprecise o incomplete. Questa è una delle principali questioni sollevate nei confronti del modello che, secondo alcuni esperti, potrebbe “sostituire Google”.

Un altro miglioramento apportato dall’aggiornamento riguarda le capacità matematiche di ChatGPT. Lo sviluppatore non fornisce molti dettagli su questo punto ma è intuibile che l’intelligenza artificiale avrà dei miglioramenti nelle sue capacità di calcolo.

Attualmente, diverse aziende stanno cercando di creare soluzioni simili per rivaleggiare con ChatGPT, inclusa DeepMind, la società “sorella” di Google. Demis Hassabis, direttore esecutivo dell’azienda, intende iniziare a testare il nuovo strumento nel 2023; è naturale dunque che OpenAI non voglia perdere il passo e continui ad aggiornare il suo strumento IA. Inoltre ricordiamo che l’azienda proporrà una versione Pro a pagamento, data l’imminente necessità di monetizzare. Da quanto emerso fin ora, l’abbonamento potrebbe costare 42 dollari, ma potrebbero anche esserci diversi piani disponibili.

Per ora ChatGPT rimane gratuito, vedremo in futuro. Intanto Microsoft sta facendo un investimento “multimiliardario” nell’azienda dopo aver sostenuto OpenAI per la prima volta nel 2019. Recentemente Microsoft ha annunciato la disponibilità generale di Azure OpenAI Service, dopo averne dato accesso a un numero limitato di clienti aziendali al suo debutto nel novembre 2021. Si parla inoltre di un’integrazione di ChatGPT in Bing e voci sussurrano anche di un’integrazione in Office.

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Carolina Napolano
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