Apple è già stata criticata da Facebook dopo aver lanciato nuove politiche contro il tracciamento degli utenti in iOS 14 e ora un’altra misura promette di danneggiare ancora di più le app Meta. Questa è una nuova tariffa dell’App Store sugli acquisti in-app che vendono e mostrano post sponsorizzati.

Per il contesto, la funzione di tracciamento anti-attività in iOS 14 ha già ridotto le entrate di Meta di $ 10 miliardi. Guarda cosa cambierà d’ora in poi. La nuova tariffa addebita il 30% sugli acquisti per aumentare la portata dei post, una pratica comune su app come Facebook e Instagram. Finora le app potevano utilizzare questa funzionalità con i propri sistemi di pagamento, ma ora saranno costrette a utilizzare il sistema dell’App Store.

Meta, titolare di entrambi i social, ha già espresso la propria indignazione per la nuova politica. Ecco cosa ha detto Tom Channick, un portavoce dell’azienda:

“Apple continua ad evolvere le sue politiche per far crescere le proprie attività sottovalutando le altre nell’economia digitale. Apple in precedenza aveva affermato di non aver preso una quota delle entrate pubblicitarie dello sviluppatore e ora apparentemente ha cambiato idea. Rimaniamo impegnati a offrire alle piccole imprese modi semplici per pubblicare annunci e far crescere la loro attività sulle nostre app”.

Meta potrà invece vendere annunci sponsorizzati attraverso la sua app dedicata, in quanto le regole di Apple per il momento esentano dall’utilizzo del sistema di pagamento dell’App Store, in quanto le pubblicazioni non vengono visualizzate lì, ma su Facebook e su Instagram.

Apple si difende dicendo:

“Da molti anni ormai, le linee guida dell’App Store sono chiare sul fatto che la vendita di beni e servizi digitali all’interno di un’app deve utilizzare l’acquisto in-app. Il potenziamento, che consente a un individuo o un’organizzazione di pagare per aumentare la portata di un post o di un profilo, è un servizio digitale, quindi, ovviamente, è necessario utilizzare questo sistema. Questo è sempre stato il caso e ci sono molti esempi di applicazioni che lo fanno con successo”.

Eric Seufert, un rispettato analista nel settore pubblicitario, afferma che questo cambiamento dovrebbe ridurre l’efficacia della spesa pubblicitaria in-app, poiché coloro che acquistano post sponsorizzati direttamente su Facebook e Instagram devono pagare il 30% in più per il servizio da ora.

Questa è un’altra indicazione che anche Apple è interessata a questo mercato, poiché sta aggiungendo annunci in-app con Maps e App Store per le aziende per promuovere i loro prodotti, servizi e stabilimenti.

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