Sotto la guida di Sundar Pichai, Google presenta nuovi strumenti per proteggere gli utenti e garantire una navigazione responsabile.

Mountain View, la storica sede di Google, è testimone di una svolta significativa in materia di privacy e sicurezza online. La grande novitĂ  è l’introduzione di un filtro che oscura automaticamente le immagini esplicite presenti nei risultati di Ricerca Google. L’obiettivo è chiaro: proteggere gli utenti da contenuti potenzialmente dannosi o inappropriati, in particolare coloro che non sono adeguatamente preparati a confrontarsi con certi tipi di immagini.

Questo cambio di direzione, fortemente voluto dall’azienda, segue l’annuncio a febbraio del lancio della funzione SafeSearch. Una funzionalitĂ  che mira, appunto, a offrire un’esperienza di navigazione piĂ¹ sicura e controllata. Con l’implementazione di questa novitĂ , le immagini dal contenuto violento o esplicitamente per adulti verranno automaticamente sfocate, rendendole meno immediatamente visibili. Un dettaglio rilevante è che questa protezione sarĂ  attiva per ogni utente, a prescindere dal paese di provenienza.

Tuttavia, per chi desidera o ha la necessitĂ  di visualizzare questi contenuti, esiste la possibilitĂ  di disattivare SafeSearch. Ăˆ essenziale sottolineare, perĂ², che questa scelta potrebbe esporre a rischi durante la navigazione. In particolare, nei contesti piĂ¹ delicati, come le istituzioni scolastiche, gli amministratori di rete potranno impedire questa disattivazione, garantendo così un ulteriore livello di protezione per studenti e docenti.

Ma l’introduzione di questo filtro non rappresenta un’azione isolata dell’azienda. Si tratta di una mossa che si inserisce in un progetto piĂ¹ ampio, guidato con determinazione dal CEO Sundar Pichai. L’obiettivo principale di questo progetto è offrire un ambiente online piĂ¹ sicuro e rispettoso delle esigenze di ogni utente. In questa direzione, un altro importante strumento lanciato da Google è “Results about you”, che consente di monitorare e, se ritenuto necessario, eliminare le informazioni personali visualizzate nei risultati di ricerca. Anche se, al momento, questa funzione è attiva solo negli Stati Uniti, sottolinea l’attenzione di Google alla protezione dei dati personali.

Il gigante dei motori di ricerca online non si è fermato qui: ha infatti introdotto la possibilitĂ  per gli utenti di richiedere la rimozione di immagini personali esplicite dalla piattaforma. Ăˆ fondamentale, perĂ², tenere presente che, pur venendo eliminate da Google, queste immagini potrebbero ancora essere presenti altrove sul web o su altri motori di ricerca.

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