La line-up di iPad disponibili nella flotta Apple è incredibile. C’è davvero l’imbarazzo della scelta tra dimensioni dello schermo, processore, tagli di memoria, fotocamere, differenti prezzi e possibilità di impiego.

Al momento Apple offre una vasta gamma di tablet e talvolta capire quale sia il migliore iPad per il nostro utilizzo può risultare complicato.

Possiamo scegliere tra iPad Pro 12,9″, iPad Pro 11″, iPad Air 4, iPad Mini 6 e iPad 9.

I primi 3 iPad sono pensati per un pubblico esigente: la dotazione del chip M1 permette di sfruttare la stessa potenza di calcolo che si trova su un computer Apple. Gli altri due modelli, invece, sono pensati maggiormente per un uso familiare.

La vera domanda pertanto è: si ok, tutto molto bello, ma quale scelgo?

Oggi voglio mettere a confronto i due opposti della line-up: iPad Pro 11″ con processore M1 e iPad Mini 6.

iPad Pro 11″ M1

iPad Pro 11″ è sicuramente il miglior tablet che si possa desiderare. Il form factor è perfetto per ogni tipo di situazione: in viaggio, a lavoro o a casa, troveremo nelle dimensioni da 11″ il compagno ideale per fare quasi tutto e poter sostituire un computer.

Grazie al processore M1, iPad Pro ha una potenza di calcolo eccezionale, che ci permette non solo di svolgere attività più banali quali scrivere e-mail o documenti, navigare sul web e vedere filmati streaming, ma anche di editare pesanti filmati in 4K, modificare immagini con appositi programmi di grafica e anche utilizzarlo come tavola da disegno, grazie al supporto di Apple Pencil, il tutto con un semplicità e fluidità disarmante.

iPad Pro 11″ M1 è un vero e proprio Mac in miniatura, che grazie alla Magic Keyboard si trasforma nel perfetto compagno per attività quotidiane. Il connettore USB‑C compatibile con Thunderbolt / USB 4 è l’ideale per trasferire su periferiche esterne file di grandi dimensioni.

La fotocamera posteriore, sebbene risulti anacronistico utilizzarla, è quel piccolo gioiello in più che ti permette di averla a portata di clic quando serve, per scansionare un documento, inserire una foto all’interno di un articolo e magari sfruttare la fotocamera frontale con TrueDepth e inquadratura automatica per farsi un selfie in modalità ritratto o effettuare una videochiamata. Senza dimenticare lo scanner LiDAR utile per tutti i professionisti che potrebbero usarlo per un progetto o prendere le misure di un’area specifica.

Lo schermo poi è eccezionale: il display Liquid Retina con tecnologia ProMotion è un piccolo gioiello per gli occhi.

Io personalmente uso iPad Pro 11″ per tutto e forse lo uso anche più del Mac. Purtroppo il vero problema è iPadOS 15, ancora acerbo: un sistema operativo che è migliorato notevolmente nel corso degli ultimi anni, ma ancora castrato e con limitazioni assurde se si paragona al tipo di hardware sulla quale gira.

iPad Mini 6

Ho sempre avuto iPad Mini, dal giorno del suo debutto fino al serie 4, l’ho sempre adorato per la sua compattezza e maneggevolezza, ma era un altro periodo.

Avevo un MacBook Pro e non un iMac, e per un breve periodo anche iPad Pro 12,9″ e gli iPhone non andavano oltre i 5,5″ di schermo, grazie alla serie Plus. Il mio ecosistema produttivo era diverso così come lo erano le mie esigenze e iPad Mini era perfetto con lo schermo da 7,9″: pratico per viaggiare, per una rapida consultazione web, per scrivere un’e-mail al volo o compilare un documento veloce, per portarlo insieme a me in vacanza o in un meeting di lavoro.

iPad Mini mi ha sempre affascinato perché avevi la possibilità di trovarti tra le mani un iPhone grande, con le possibilità di eseguire alcuni lavori per la quale solitamente serviva un Mac.

Poi i tempi sono cambiati, gli iPhone sono aumentati di dimensione, gli iPad standard sono diventati Pro.

iPad Mini è rimasto in un limbo tutto suo, infatti prima di aggiornarsi alla serie 5 e poi all’attuale serie 6, ne è passato di tempo.

Questo iPad Mini 6, sebbene riprogettato, rivisto e migliorato sotto ogni aspetto rispetto alla precedente generazione, resta almeno per me in una sorta di limbo tecnologico.

Provandolo ho potuto assaporare nuovamente quella sensazione di maneggevolezza che non avvertivo da tempo.

iPad Mini 6 ha un display Liquid Retina da 8,3″ con True Tone e ampia gamma cromatica P3, identico ai fratelli Air e Pro da 11″.

Monta un chip A15 Bionic che gli permette di avere prestazioni eccellenti, identiche ad iPhone ma meno performanti rispetto ai fratelli Air e Pro con chip M1.

Ha una fotocamera posteriore da 12MP con grandangolo e flash, e una frontale con ultra-grandangolo e inquadratura automatica.

Il connettore USB‑C è utile per sfruttare periferiche esterne di archiviazione e l’aggancio magnetico lo rende compatibile con Apple Pencil 2.

Purtroppo non è esente da difetti:

  • non ha lo smart connector per utilizzare una tastiera proprietaria Apple, tipo la Magic Keyboard o la Smart Folio;
  • non ha il FaceID e vi posso assicurare che se si è abituati ad avercelo, la mancanza si fa sentire;
  • non ha il ProMotion nel display e passare da leggere una pagina web da iPhone Pro o iPad Pro a iPad Mini, si avverte parecchio la differenza, al limite del fastidioso;
  • non permette di fare foto in modalità ritratto.

Francamente però questi sono difetti dichiarati, che chi acquista iPad Mini sa di dover affrontare, ma a cui si aggiungono quelli d’utilizzo quotidiano.

Il TouchID non è scomodo, perché appoggiando il dito sul tasto lo schermo si sblocca, ma vedere la barra per eseguire lo swipe up di sblocco schermo, ci porterà inevitabilmente a compiere un gesto oramai naturale che però non avrà alcun esito, se non quello di eseguire due operazioni per avere un’azione.

Il taglio di memoria da 64 GB nel 2022 è assurdo: non venitemi a raccontare che esistono i cloud, perché questo è un modo per autoconvincersi che siano sufficienti per fare tutto, ma non lo sono, inoltre il prezzo di partenza è proibitivo e il taglio da 256GB lo fa lievitare ad un livello senza senso.

Se lo usate in modalità verticale per scrivere va benissimo si impugna facilmente e si scrive bene con i due pollici, ma in modalità orizzontale metà schermo sarà occupato dalla tastiera.

La maneggevolezza ha uno scotto da pagare e va a braccetto con i compromessi.

Tra i vantaggi sicuramente migliori che ho trovato nell’utilizzo di iPad Mini c’è la possibilità di portarlo con noi davvero ovunque. Ho personalmente apprezzato molto i tasti volume posti nella parte superiore, in linea con il tasto di accensione con TouchID, che risultano molto comodi, così come l’innovativa tecnologia che modifica la funzione +/- in base all’orientamento del tablet.

Inoltre la fotocamera è davvero eccezionale, se pensate che è comunque un tablet, con la dotazione del flash, assente ad esempio sul modello Air.

Posso dirmi soddisfatto di iPad Mini?

Ni, è un oggetto sfizioso. Comodo per qualche lavoro veloce, ma non potrà mai essere il solo tablet di casa. Mancano troppi aspetti fondamentale per usarlo come un vero tablet, è a metà strada tra un iPhone e un iPad, cosa che è sempre stato ma oggi con iPhone di dimensioni generose, non ha forse più senso di esistere.

A chi è rivolto iPad Mini?

Io penso che iPad Mini si possa rivolgere ad un bacino di utenza che vuole un tablet comodo e leggere da portare nella borsa ed usare sul treno o in vacanza, senza doverlo utilizzare costantemente per lavoro, ma semplicemente come ancora di salvezza per rispondere a qualche e-mail, predisporre un documento o prendere semplicemente appunti. Magari utilizzato in hotel per gustarsi qualche video o ascoltare un po’ di musica, sfruttando comunque le casse, che per le dimensioni compatte del tablet, sono comunque ottime.

Quale scegliere?

Forse avrete capito da questa recensione che personalmente preferisco iPad Pro ad iPad Mini. La mia tuttavia non è una bocciatura del fratellino minore: comprare un tablet Apple è un investimento importante.

Se avete bisogno di un dispositivo tutto fare che vi sia utile per attività comuni, come navigare, mandare e-mail, compilare un documento, guardare video, sapete qual è il mio consiglio? Comprate iPad di 9 generazione, che con meno di 400€ vi permette di fare tutto.

Se vi serve un bloc notes tecnologico maneggevole per appunti, la lettura e sfruttare velocemente le possibilità che un iPad offre, allora il Mini è il vostro compagno di viaggio ideale; magari se già avete un MacBook in casa e siete abituati a portarlo sempre con voi, iPad Mini diventa l’estensione ideale da avere nello zaino.

Se siete più esigenti e volete un iPad che possa sostituire al 90% un MacBook con la comodità di un tablet, allora andate di Pro senza indugi, evitando secondo me iPad Air, che nonostante abbia il processore M1, non ha un taglio di memoria entry level decente, il flash posteriore e soprattutto il FaceID.

Nonostante alcuni dicano che iPad Air sia il must have dei tablet Apple io vado controcorrente e vi dico di no. Il prezzo di partenza è completamente fuori portata, quindi vi invito a rivolgere il vostro sguardo al mercato dei ricondizionati.

Potete infatti trovare su Trendevice.com iPad Pro 11″ del 2020 (che non monta il chip M1) e il modello 2022 con chip M1, a prezzi davvero vantaggiosi, oltre ad altri modelli di iPad, con la sicurezza di un prodotto di qualità, testato e soprattutto garantito 1 anno.

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Marco Cereseto
Sono stato “folgorato” dai prodotti Apple nel 2010 con iPhone 3GS, anche se il primo vero prodotto fu iPod nano. Poi da lì ho iniziato ad appassionarmi sempre di più ai prodotti e alla filosofia di Cupertino, fino a diventare esperto di ogni trucco e segreto.