Apple implementerà l’intelligenza artificiale generativa in iOS 18 e l’elaborazione on-device, richiedendo un sistema di raffreddamento aggiornato per iPhone 16. Il leaker Nguyen Phi Hung prevede un dissipatore in grado di gestire 6W di potenza e una batteria con guscio di metallo per un migliore controllo termico.

Apple si appresta a fare un salto qualitativo con la nuova serie di iPhone 16, integrando funzionalità avanzate di intelligenza artificiale generativa in iOS 18. Secondo le ultime indiscrezioni, l’azienda prevede di incorporare l’elaborazione direttamente sul dispositivo anziché appoggiarsi a soluzioni basate su cloud, risultando in operazioni più veloci e efficienti. Un tale approccio pone però nuove sfide ai componenti hardware come il chipset, la memoria flash NAND e la RAM.

Per affrontare l’aumento del carico di lavoro e del calore generato, si dice che Apple stia lavorando a un sistema di raffreddamento avanzato, specificamente progettato per i nuovi requisiti di intelligenza artificiale. Un noto e affidabile leaker ha rivelato che il sistema di dissipazione del calore di iPhone 16 sarà in grado di gestire fino a 6W di potenza, mantenendo così i componenti al di sotto della soglia critica di calore.

Nonostante non ci siano dettagli precisi sul tipo di soluzione di raffreddamento adottata, si spera che Apple possa includere tecnologie come le camere di vapore, simili a quelle presenti nella serie Galaxy S24 di Samsung. La nuova soluzione potrebbe significare un notevole sviluppo rispetto ai modelli precedenti, dove la gestione del calore è stata spesso un punto debole.

Inoltre, il posizionamento della memoria NAND flash rimarrà separato dalla scheda logica, una soluzione che potrebbe implicare l’introduzione di una scheda logica più piccola nella serie iPhone 16. Questo dettaglio suggerisce che Apple sta considerando seriamente come ottimizzare lo spazio interno per migliorare sia le prestazioni che la dissipazione del calore.

L’introduzione di questi cambiamenti segue le critiche ricevute con iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max, che, nonostante fossero alimentati dal chip A17 Pro a 3 nm, non hanno sfruttato appieno il loro potenziale a causa di limitazioni nella gestione del calore. Le anticipazioni indicano anche che la batteria di un presunto prototipo di iPhone 16 Pro potrebbe includere un involucro in metallo, una tecnica potenzialmente utilizzata per contribuire ulteriormente alla gestione termica.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.

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