Nel caso in cui ci fossero dubbi sulle intenzioni di Twitter di tagliare fuori gli sviluppatori di applicazioni di terze parti, l’azienda ha silenziosamente aggiornato il suo regolamento per gli sviluppatori per chiarire che i creatori di app non sono piĂ¹ autorizzati a creare i propri client. La sezione “restrizioni” del regolamento per gli sviluppatori di Twitter è stata aggiornata giovedì 19 gennaio con una clausola che vieta “l’uso o l’accesso al Materiale concesso in licenza per creare o tentare di creare un servizio o un prodotto sostitutivo o simile alle App Twitter”. La modifica conferma ciĂ² che i creatori di molti popolari client di Twitter hanno sospettato negli ultimi giorni: che i servizi di Twitter di terze parti non sono piĂ¹ consentiti sotto la guida di Elon Musk. In precedenza Twitter aveva dichiarato che stava “applicando le regole delle API di vecchia data”, ma non aveva citato quali regole gli sviluppatori stessero violando. L’azienda non ha piĂ¹ un team di comunicazione e la maggior parte del personale che lavora alla sua piattaforma per sviluppatori è stato tagliato durante i licenziamenti di massa dello scorso anno.

Ma l’affermazione dell’azienda secondo cui la regola sarebbe “di vecchia data” non è in linea con la sua storia. I client di Twitter sono da tempo parte integrante di Twitter. Twitterrific, una delle app piĂ¹ importanti colpite dall’interruzione delle API la scorsa settimana, è stata creata prima che Twitter avesse una propria app nativa per iOS ed è accreditata per aver coniato la parola “tweet”, oltre ad altre funzioni oggi comunemente associate all’app di Twitter.  Negli ultimi anni, client come Tweetbot e Fenix hanno avuto un seguito di affezionati grazie alla mancanza di pubblicitĂ  e ad altre caratteristiche che non piacciono a molti utenti di lunga data. In effetti, nel 2021 Twitter ha modificato le sue politiche per gli sviluppatori per rimuovere una sezione che scoraggiava – ma non proibiva – ai creatori di app di “replicare” il suo servizio principale. La modifica faceva parte di un cambiamento piĂ¹ ampio da parte di Twitter per migliorare il suo rapporto con gli sviluppatori, compresi i produttori di client di terze parti. 

Questa strategia sembra essersi ufficialmente conclusa, dato che gli sviluppatori le cui app sono state tagliate fuori non hanno ancora ricevuto alcuna comunicazione da parte di Twitter in merito ai cambiamenti della politica. Gli sviluppatori hanno iniziato a ritirare le loro app come Fenix che è stato rimosso dal Play Store. Sean Heber di Twitterrific ha confermato in un post sul blog che l’app, che ha 16 anni, è stata dismessa. “Siamo spiacenti di comunicare che l’improvvisa e indegna scomparsa dell’app è dovuta a un cambiamento di politica non annunciato e non documentato da parte di un Twitter sempre piĂ¹ capriccioso, un Twitter che non riconosciamo piĂ¹ come affidabile e con cui non vogliamo piĂ¹ lavorare”, ha scritto Heber in un aggiornamento.

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