Come abbiamo avuto modo di sottolineare nell’articolo sulla disinformazione su TikTok, questo non è un periodo semplice per l’azienda. Ma non è l’unica ad essere sotto pressione. I dirigenti di Meta, Twitter, TikTok e YouTube hanno avuto un’audizione di tre ore di fronte alla Commissione per la Sicurezza Nazionale del Senato. L’audizione ha visto la partecipazione del CPO di Meta Chris Cox, del CPO di YouTube Neal Mohan, del COO di TikTok Vanessa Pappas e di Jay Sullivan, GM dei prodotti per i consumatori di Twitter, e doveva essere incentrata sul modo in cui i loro servizi influiscono sulle questioni di sicurezza nazionale.

L’audizione è avvenuta un giorno dopo che l’ex capo della sicurezza di Twitter, diventato informatore, ha dichiarato a un’altra commissione del Senato che l‘azienda era stata precedentemente avvertita dall’FBI di avere una spia cinese sul proprio libro paga. Il fatto “curioso” è che nessun senatore della Commissione per la sicurezza interna ha chiesto a Sullivan informazioni su questa accusa. In ogni caso, è improbabile che Sullivan avrebbe dato una risposta rivelatrice.

I legislatori hanno invece interrogato Pappas sui legami di TikTok con la Cina. Le risposte sono state per lo più vaghe ed eludenti ma il dirigente ha affermato più volte che l’azienda non opera in Cina.

A Pappas è stato anche chiesto di parlare di una notizia secondo cui i dati degli utenti di TikTok sarebbero stati ripetutamente consultati da dipendenti con sede in Cina. Ha risposto che dichiarando che le accuse non sono state riscontrate e ha sottolineato il lavoro dell’azienda con Oracle.

Alcuni legislatori si sono soffermati soprattutto sul tema della disinformazione sui vaccini durante la pandemia e su altri problemi di moderazione dei contenuti e su come questo venga gestito dalle aziende.

Come in altre audizioni, i dirigenti sono stati spesso riluttanti a fornire risposte specifiche anche a domande apparentemente semplici. Il senatore G. Peters, presidente del comitato, ha chiesto più volte a ciascun dirigente quanti ingegneri avesse in organico l’azienda e quanti dipendenti si occupassero di sicurezza, una domanda che, a suo dire, era stata comunicata in anticipo, ma nessuno ha voluto dare una risposta diretta tranne il rappresentante di Twitter. In conclusione l’audizione è stata deludente per i legislatori. “Sarò sincero, sono frustrato dal fatto che i chief product officer – tutti voi avete un posto di rilievo al tavolo dove vengono prese queste decisioni aziendali – non siano stati più preparati“, ha detto Peters. “Le vostre aziende continuano a evitare di condividere con noi alcune informazioni molto importanti“.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.