Divieto a vista: Shou Zi Chew, CEO di TikTok ha confermato che i dipendenti cinesi accedono ai dati degli utenti.
Il governo degli Stati Uniti ha già chiesto il bando di TikTok dagli app store a fine giugno dopo aver sospettato che i dati degli utenti del social network vengano visualizzati dai dipendenti cinesi. Purtroppo questo sospetto è stato confermato da Shou Zi Chew, CEO di TikTok.
Secondo il CEO di TikTok, i dipendenti cinesi del social network possono effettivamente accedere ai dati degli utenti negli Stati Uniti, ma ciò avviene solo dopo che le informazioni hanno superato diversi passaggi di sicurezza e i dati sono soggetti a severi controlli che non vengono trasmessi al governo cinese.
La dichiarazione è arrivata attraverso una lettera inviata da Shou Zi Chew a nove senatori statunitensi, che accusano l’app di fornire agli utenti dati personali al governo cinese per monitorare determinati utenti.
La risposta ovviamente non ha rassicurato i politici statunitensi, poiché la senatrice repubblicana Marsha Blackburn del Tennessee ha commentato quanto segue: “La risposta di TikTok conferma che i nostri timori sull’influenza del PCC sull’azienda erano fondati. L’azienda cinese avrebbe dovuto essere pulita fin dall’inizio, ma ha cercato di nascondere il proprio lavoro in segreto. Gli americani devono sapere quali sono le intenzioni di TikTok, i comunisti cinesi hanno le nostre informazioni”.
Inoltre, il CEO di TikTok ha anche affermato che sta lavorando con il governo degli Stati Uniti attraverso Project Texas per archiviare i dati degli utenti statunitensi su un’infrastruttura Oracle in modo che le informazioni non debbano essere inviate ai data center negli Stati Uniti per l’analisi, che aumenterebbe la fiducia degli utenti nella rete.
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