Shutterstock ha stretto una collaborazione con OpenAI per vendere immagini stock generate dall’intelligenza artificiale. Vediamo tutti i dettagli nell’articolo.

Shutterstock, piattaforma di immagini stock, ha ampliato il suo accordo con OpenAI per iniziare a vendere immagini stock costruite utilizzando il generatore AI DALL-E 2. Come riportato nel comunicato stampa, questa collaborazione offrirà un accesso diretto alle immagini generate dall’AI.

Shutterstock compenserà i creator le cui immagini hanno svolto un ruolo nello sviluppo della tecnologia attraverso un nuovo Contributor Fund. L’azienda prevede inoltre di pagare le royalties agli artisti quando l’IA utilizza le loro opere. L’accordo ampliato rappresenta uno dei primi utilizzi pratici della tecnologia attraverso il kit di programmazione di OpenAI.

L’integrazione di DALL-E sarà disponibile nei prossimi mesi. Shutterstock vieterà l’arte generata dall’IA che non sia stata prodotta attraverso la piattaforma di OpenAI. Questo per proteggere i modelli di business delle aziende, ma anche per garantire che Shutterstock possa identificare i contenuti utilizzati e pagare di conseguenza. I pagamenti arriveranno ogni sei mesi e comprenderanno le entrate derivanti sia dai dati di addestramento sia dalle royalties delle immagini.

Si tratta del primo grande accordo di questo tipo e potrebbe contribuire a risolvere le questioni relative al fatto che l’arte generata dall’IA sia presa in prestito o rubata. Altre aziende sono state più caute. La rivale di Shutterstock, Getty Images, ha vietato completamente le immagini prodotte dall’IA per problemi di copyright e sta persino utilizzando dei filtri per impedire il passaggio di tali contenuti. Google sta mantenendo il suo strumento Imagen privato fino a quando non riuscirà a trovare un modo responsabile per rendere il sistema disponibile al pubblico.

Non è chiaro come Shutterstock pagherà i creators. Sebbene questo accordo rappresenti un passo avanti verso l’armonia tra l’IA e il mondo creativo, è molto probabile che non sia la soluzione definitiva.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.