Secondo nuove indiscrezioni OPPO starebbe sviluppando un proprio SoC per smartphone, che verrà rilasciato alla fine del 2023.

OPPO è uno dei maggiori produttori di telefoni cellulari nel mercato cinese e la sua posizione nel segmento è così solida che il brand ha iniziato ad avventurarsi in altri Paesi. Questo venerdì 30 dicembre, nuove indiscrezioni indicano che l’azienda sta seguendo le orme dei rivali e potrebbe lanciare il proprio chip per smartphone entro il 2024.

Secondo quanto riportato da alcuni leaker, OPPO sta lavorando a un processore per i propri smartphone in modo indipendente. Ice Universe ha dichiarato sul suo feed Twitter che il team di sviluppo hardware è “composto da migliaia di persone”, e il settore sembra ottimista riguardo ai chip del brand.

Inoltre, un leaker del social network Weibo ha dichiarato giovedì 29 dicembre che il progetto è in fase avanzata di sviluppo e c’è la possibilità che i primi chip per smartphone di OPPO vengano annunciati nel 2023.

Il leaker aggiunge che il produttore sta valutando di utilizzare un modem 5G prodotto da MediaTek e il processo produttivo a 4 nanometri di TSMC. Vale la pena notare che entro il 2023 si prevede che tutti i processori per i telefoni cellulari di fascia alta saranno lanciati con processo a 3 nanometri da Samsung e TSMC, aziende che dominano questo mercato.

Questo potrebbe suggerire che il processore del marchio sarà utilizzato inizialmente nei telefoni di fascia intermedia e premium, dopo tutto sarebbe un rischio puntare su una nuova tecnologia in prodotti più avanzati, come le ammiraglie delle linee Find X e Find N.

È possibile che anche altri produttori utilizzino l’hardware di OPPO, dato che il brand è affiliato alla stessa società che possiede vivo, realme e OnePlus. La strategia di creare il proprio hardware segue le orme di Google – una delle aziende che ha iniziato a elaborare chip per i propri smartphone più recentemente -, Samsung, Apple e Huawei.

Per ora non ci sono ancora informazioni su come gli Stati Uniti risponderanno alla nuova strategia di OPPO. Ricordiamo che il Paese americano ha imposto embarghi commerciali su diversi produttori di prodotti tecnologici provenienti dalla Cina, tra cui Huawei e ZTE, e ha ostacolato i negoziati e le soluzioni di importazione di diverse altre aziende.

OPPO non è esattamente una novellina nella creazione di hardware per i propri smartphone. Il gigante tecnologico cinese produce la sua NPU, nota come MariSilicon X, per accelerare le prestazioni neurali dei suoi smartphone e garantire un’eccellente post-elaborazione fotografica, nonché MariSilicon Y, che ottimizza l’audio tramite Bluetooth.

Cosa ne pensate? Pensate che OPPO abbia le carte in regola per sviluppare un SoC interno in grado di competere con i grandi player del settore? Condividete i vostri pensieri con noi nei commenti qui sotto.

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