Come sappiamo, la crisi economica globale e la conseguente recessione economica hanno messo sotto pressione le aziende di tutto il mondo, anche le grandi aziende tecnologiche. Di conseguenza, sono sempre più numerosi i brand tecnologici che annunciano licenziamenti per tagliare i costi e fra queste ci sarebbe anche Xiaomi, con l’intenzione di licenziare migliaia di dipendenti.

Xiaomi starebbe subendo una serie di licenziamenti di entità importante, con diversi reparti interessati fra cui le divisioni smartphone, internet e Cina. Secondo quanto riferito, alcuni dipartimenti hanno già subito licenziamenti fino al 75%, mentre altri hanno visto tagliare circa il 40% dei loro team. L’entità complessiva dei licenziamenti non è ancora stata confermata, ma si stima che raggiunga il 15%. I dipendenti interessati starebbero ricevendo un indennizzo che comprende il doppio stipendio per i giorni di ferie non utilizzati.

La notizia dei licenziamenti arriva mentre le prestazioni finanziarie di Xiaomi sono state sotto pressione quest’anno, con profitti rettificati per i primi tre trimestri pari a 28,6 miliardi di yuan, 20,8 miliardi di yuan e 21,2 miliardi di yuan, molto al di sotto dei livelli di 50-60 miliardi di yuan del 2021 per singolo trimestre e con cali del 52,9%, 67,1% e 59,1% rispettivamente.

Al 30 settembre, l’azienda aveva 35.314 dipendenti a tempo pieno, di cui 32.609 nella Cina continentale. Resta da vedere come i licenziamenti influenzeranno le prestazioni dell’azienda in futuro.

Questi primi licenziamenti secondo le voci riguarderebbero il 15% dei lavoratori e in precedenza si era diffusa la notizia che Xiaomi aveva intenzione di licenziare un gran numero di dipendenti fino le 6.000 unità. In ogni caso non c’è ancora una dichiarazione ufficiale sui licenziamenti da parte dell’azienda per cui potrebbe trattarsi solo di voci, anche se considerando quanto avvenuto con le altre aziende non è assolutamente da escludere.

Aggiornamento: Xiaomi risponde

In seguito alla pubblicazione del nostro articolo abbiamo ricevuto una comunicazione ufficiale che riportiamo di seguito:

Xiaomi ha recentemente messo in atto misure di ottimizzazione del personale e di efficienza organizzativa che hanno interessato meno del 10% della forza lavoro totale. Le parti interessate hanno ricevuto un indennizzo in conformità alle normative locali.”

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Carolina Napolano
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