OpenAI annuncia l’arrivo della funzione “Memoria” per ChatGPT Plus, consentendo al chatbot di conservare informazioni e personalizzare le risposte in base alle interazioni passate. Gli utenti hanno pieno controllo sui dati memorizzati e possono cancellarli in qualsiasi momento.

ChatGPT Plus di OpenAI si dota ora di una nuova funzione chiamata Memoria, che porta il chatbot un passo più vicino a diventare un assistente virtuale personalizzato. La Memoria era stata originariamente annunciata a febbraio e, dopo un periodo di accesso limitato a un piccolo numero di utenti, è ora disponibile per tutti gli abbonati di ChatGPT Plus, esclusi quelli residenti in Europa e Corea.

La capacità di memorizzare le preferenze degli utenti distingue notevolmente ChatGPT da altre tecnologie simili. Gli utenti possono richiedere esplicitamente a ChatGPT di ricordare dettagli specifici, come ricerche o personalizzazioni preferite, e il sistema è anche in grado di apprendere automaticamente dalle interazioni passate per adattare le sue risposte in modo più accurato e personale.

OpenAI pone grande enfasi sulla privacy e il controllo dei dati. Durante la fase di test, la funzione Memoria informava gli utenti ogni volta che conservava nuove informazioni, consentendo loro di gestire attivamente i dati memorizzati. Gli utenti possono decidere quali dati mantenere e hanno anche l’opzione di richiedere al sistema di “dimenticare” informazioni specifiche.

Nonostante la funzione Memoria non sia ancora disponibile per gli utenti in Europa e Corea a causa delle rigide normative sulla privacy, OpenAI ha pianificato di estendere questa funzione a ChatGPT Enterprise e Teams, nonché alle versioni personalizzate di GPT disponibili sul GPT Store. Tuttavia, non è stata fornita una data specifica per questi lanci.

A partire da aprile, OpenAI ha introdotto la possibilità di utilizzare ChatGPT senza la necessità di creare un account. Una scelta che ha lo scopo di rendere più accessibili le capacità dell’intelligenza artificiale, permettendo a un pubblico più ampio di sperimentare direttamente le potenzialità del chatbot.

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Carolina Napolano
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