Una recente scoperta riguardante un brevetto di animazione potrebbe suggerire nuove frontiere di realismo per l’atteso gioco GTA 6 di Rockstar.

Il mondo dei videogiochi è in fermento da quando, qualche settimana fa, è mancato l’annuncio ufficiale di GTA 6. I giocatori, assetati di informazioni, stanno cercando in ogni angolo del web qualsiasi indizio su quello che potrebbe essere il prossimo capitolo di una delle saghe videoludiche più amate di tutti i tempi. Sebbene Rockstar mantenga, come suo solito, un riserbo quasi assoluto sul titolo, emergono dettagli che alimentano le speranze dei fan.

Primo tra tutti, il fatto che Take-Two, la madre dietro lo studio di sviluppo, preveda di guadagnare un miliardo di dollari nella prima settimana di lancio del gioco. Una cifra da capogiro che fa intuire quanto l’editore creda nel potenziale di questo titolo. L’attesa, quindi, è per un gioco che non sia solo un seguito, ma che possa effettivamente portare innovazioni sostanziali nel settore.

Ma l’indizio forse più intrigante arriva da una recente scoperta di un utente di Reddit. L’utente, noto come Tobbelobben30, ha riportato alla luce un brevetto molto interessante, redatto da Tobias Kleanthous, uno sviluppatore che ha fatto parte del team Rockstar per sette anni, specializzato nell’animazione dei personaggi e nell’intelligenza artificiale. Il brevetto in questione, dal nome “Sistema e metodo per la locomozione di personaggi virtuali”, potrebbe rappresentare una rivoluzione nel modo in cui i personaggi di un videogioco si muovono e reagiscono all’ambiente circostante.

Il concetto alla base sembra essere quello dei “blocchi di costruzione”, come descritto da Tobbelobben30. Piuttosto che creare animazioni separate per ogni singola situazione, questi blocchi possono essere combinati in maniera dinamica. Così, un personaggio che cammina sotto la pioggia, ad esempio, potrebbe avere movimenti diversi se è stanco, ferito o semplicemente felice, il tutto senza dover creare animazioni singole per ciascuno stato emotivo o fisico.

Se effettivamente implementata, questa tecnologia potrebbe elevare a nuovi livelli l’immersione del giocatore, con personaggi non giocanti (PNG) capaci di adattarsi in modo estremamente realistico a ogni singola situazione.

Tuttavia, è bene mantenere un approccio cauto. Anche se la scoperta del brevetto ha fatto salire l’hype tra i fan, non vi è certezza che questa tecnologia troverà applicazione in GTA 6. È prassi comune per le aziende depositare brevetti senza necessariamente utilizzarli subito. Detto ciò, il precedente lavoro di Rockstar, Red Dead Redemption 2, ha già mostrato quanto lo studio sia capace di spingere i confini del realismo nelle animazioni. Non sarebbe quindi una sorpresa se GTA 6 decidesse di seguire la stessa strada, elevando ulteriormente l’asticella dell’innovazione.

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