Il recente rollout di Android 14 ha presentato alcuni problemi per i proprietari di Pixel 6 e Pixel 7, in particolare quelli con profili multipli. Google è al lavoro, ma la soluzione definitiva è ancora in alto mare.

Il rilascio di Android 14 ha certamente portato tante novità e miglioramenti, tra cui un incremento nella durata della batteria e migliori prestazioni termiche per i fortunati possessori di Pixel 6 e Pixel 7. Tuttavia, non tutto è andato liscio: molti utenti hanno segnalato un fastidioso bug che impedisce l’accesso allo spazio di archiviazione del telefono, apparentemente legato all’utilizzo di profili multipli di utente o ospite.

Nello specifico, questi utenti non possono accedere ai file memorizzati nella memoria interna del dispositivo. Di conseguenza, anche le app di terze parti risultano inaccessibili, provocando malfunzionamenti e crash. E, in alcuni casi, il dispositivo si blocca in un ciclo di avvio continuo, mostrando il messaggio “Pixel is starting”.

Google ha prontamente riconosciuto il problema. Attraverso un post sul suo forum di supporto, il community manager Cami V. ha evidenziato che la problematica si presenta su Pixel 6 e modelli successivi e deriva dall’uso di profili utente multipli. La buona notizia è che il gigante di Mountain View non è rimasto con le mani in mano. L’azienda ha infatti diffuso un aggiornamento del sistema Google Play per prevenire ulteriori complicazioni. Questa soluzione immediata garantisce un fix veloce, evitando l’attesa per una nuova build di Android 14. Gli utenti possono verificare l’aggiornamento seguendo il percorso: Impostazioni > Sicurezza e privacy > Sistema e aggiornamenti > Aggiornamento di sistema Google Play.

Ma, e per coloro che sono già nel bel mezzo della problematica? Se il tuo Pixel è bloccato in quel frustrante ciclo di avvio, le speranze di recuperare i dati senza procedere con un reset di fabbrica sono poche. Google ha dichiarato di essere al lavoro su metodi che potrebbero consentire almeno un recupero parziale dei dati. Nel frattempo, se si è già proceduto al reset di fabbrica, l’azienda consiglia di evitare la creazione di profili secondari o ospiti fino al rilascio di un aggiornamento OTA.

La risposta di Google, seppur rapida, lascia comunque molti utenti in una situazione di incertezza. Per chi ha il proprio dispositivo semi-operativo, l’attuale consiglio dell’azienda è semplicemente di “aspettare”. Questo non rappresenta certo una soluzione ideale, soprattutto considerando che le segnalazioni del bug sono emerse sin dal rilascio di Android 14, all’inizio di ottobre.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.