Ho avuto il primo contatto con f-stop attraverso il blog un anno fa circa, in un momento veramente particolare, in piena pandemia. Ed infatti il prodotto che ho testato sono state le mascherine f-stop, che fra tutte quelle che ho indossato in quanto civile (non sono un presidio medico) sono quelle che hanno avuto una resa maggiore e che mi hanno dato meno problemi con gli occhiali (a volte resto avvolta nella nebbia). f-stop ha realizzato la linea di mascherine Dyota AG+ Ion adattandosi all’esigenza del momento e senza mettere da parte cura e attenzione nella selezione dei materiali.

Abbiamo avuto lunghi periodi di restrizioni in Italia, senza la possibilità di potersi allontanare per più di 500 metri dal proprio domicilio nei momenti più difficili. Mi sono mancate le passeggiate, gli alberi e il cadere delle foglie.

In uno squarcio di libertà ho avuto modo di andare in giro, di avvicinarmi almeno un po’ alle bellissime aree verdi che incorniciano la mia città, in Toscana, e fare qualche scatto avendo il supporto di un altro bel prodotto f-stop, la fondina Navin che ho da poco recensito. Un articolo che ho apprezzato per fattura e soprattutto praticità. Apri, estrai, scatti. Versatile, compatta e riadattabile, perché si può ripiegare. E sinceramente non vedo l’ora di tornare a far visita ai piccoli ruscelli, ai parchi, alle montagne con i loro sentieri ombrosi e i cespugli spinosi e non mancherò di portare con me la mia fotocamera custodita nella fondina Navin, pronta a cogliere l’attimo perfetto della ritrovata libertà.

Articolo precedenteSniper Ghost Warrior Contracts 2 disponibile da oggi
Articolo successivoCome migliorare la gestione di password e patch
Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.