Android 15 potrebbe introdurre una nuova funzionalità che consente di forzare la modalità scura anche nelle app che non la supportano, offrendo un’esperienza visiva più coerente.

Secondo il noto esperto Android Mishaal Rahman, Android 15 dovrebbe rilasciare una funzione che forza tutte le app in modalità scura, comprese quelle che non hanno questa funzionalità in modo nativo. La novità sembra essere una sorta di “aggiornamento” di una funzionalità che già esiste in Android, attualmente limitata alla modalità sviluppatore.

In pratica, Google sembra promettere che questa versione aggiornata della funzione darà un risultato molto più soddisfacente e coerente in tutte le applicazioni, senza bug o problemi con la progettazione di alcune app, cosa comune con l’opzione già esistente nel sistema. Progettata per aiutare gli sviluppatori ad adottare la modalità scura nelle loro app, la funzione che forza questo cambiamento visivo serviva come una sorta di guida, indicando le modifiche da apportare.

Ora la nuova funzione individuata Make all apps dark (rendi tutte le app scure) sembra essere più “matura”, portare migliori risultati e rivolta agli utenti piuttosto che agli sviluppatori. La funzione modifica naturalmente tutte le app presenti nello smartphone ed è attivabile nelle impostazioni di accessibilità seguendo Impostazioni > Accessibilità > Colore e movimento. Sebbene la funzione non sia ancora visibile nella beta di Android 15 è probabile che a breve venga resa visibile con la prossima beta, magari in concomitanza del Google I/O 2024. In futuro potrebbe arrivare nella versione pubblica come un’ulteriore modifica per coloro che amano avere un’unità visiva sul proprio smartphone.

Restando sul Google I/O 2024, ricordiamo che la conferenza annuale dedicata agli sviluppatori si terrà il prossimo 14 maggio 2024. L’evento presenterà le ultime novità e innovazioni in arrivo per i prodotti e le piattaforme Google, con un focus particolare su Android e gli aggiornamenti per Wear OS e Android TV, l’intelligenza artificiale e la sua integrazione nei prodotti e servizi dell’azienda e i nuovi dispositivi Pixel in arrivo.

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Carolina Napolano
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