Bing ha recentemente conosciuto un’ascesa fulminante di popolarità, superando il traguardo dei 100 milioni di utenti, una novità assoluta nella storia del motore di ricerca di Microsoft.
In una dichiarazione, Yusef Mehdi, CVP di Microsoft, ha annunciato un’ottima notizia per il motore di ricerca dell’azienda. Bing ha raggiunto per la prima volta i 100 milioni di utenti attivi, dopo diversi anni di “progressi costanti”. Microsoft afferma di essere ben consapevole che questa cifra è bassa rispetto ad altri player come Google, ma è soddisfatta della crescita registrata nelle ultime settimane.
Il responsabile di questa recente e sorprendente crescita è nientemeno che Bing Chat, la funzione assistita dall’intelligenza artificiale che si basa sul modello di linguaggio naturale GPT 3.5 (Prometheus) di OpenAI. Microsoft sostiene che un terzo degli utenti che partecipano alla beta di Bing Chat la utilizza quotidianamente e che dal lancio sono state avviate 45 milioni di conversazioni.
Microsoft Bing fa il botto con la nuova IA
Microsoft ha anche notato che dei milioni di utenti che stanno provando il nuovo Bing, un terzo sono nuovi utenti che utilizzano Bing per la prima volta. Il gigante di Redmond vede in questo dato la conferma che la sua formula di “combinare ricerca + risposte + chat + creazione in un’unica esperienza” è quella giusta. Inoltre, Microsoft ha appena aumentato il limite di AI a 120 sessioni al giorno, rispetto ai 60 precedenti, il che dovrebbe permettere agli utenti di goderne ancora di più.
Oltre a queste statistiche, Microsoft afferma che anche l’utilizzo di Bing su mobile è aumentato, grazie al lancio della nuova app Bing, che ha incrementato di 6 volte il numero di utenti attivi giornalieri.
Resta da vedere come Google reagirà per limitare il più rapidamente possibile la crescita di Bing. Il gigante tecnologico americano aveva anche presentato il proprio motore di ricerca alimentato dall’intelligenza artificiale, ma non sembrava ancora completamente sviluppato. L’azienda ha quindi chiesto ai suoi dipendenti di fare gli straordinari per migliorare il suo modello “Bard”, nella speranza di recuperare il ritardo.
