Samsung potrebbe sorprendere tutti con il Galaxy Z Flip 6, equipaggiandolo con un chip Snapdragon 8 Gen 2 anziché l’ultimo Snapdragon 8 Gen 3. Benchmark contraddittori sollevano dubbi sul processore del prossimo smartphone pieghevole a conchiglia in arrivo.

Samsung si prepara a introdurre i nuovi modelli della sua linea di smartphone pieghevoli, il Galaxy Z Flip 6 e il Galaxy Z Fold 6, nei prossimi mesi. I nuovi dispositivi rappresentano l’apice della tecnologia di telefonia mobile e sono molto attesi sia dai fan della tecnologia che dagli analisti di settore. Tradizionalmente, Samsung ha equipaggiato questi modelli con i chip più recenti e performanti di Qualcomm, ma recenti sviluppi indicano che quest’anno potrebbero verificarsi delle deviazioni da questa norma.

Recenti scoperte nel database di Geekbench hanno rivelato che la variante statunitense del Galaxy Z Flip 6, con numero di modello SM-F741U, è stata testata non solo con il nuovissimo processore Snapdragon 8 Gen 3, ma anche con il Snapdragon 8 Gen 2 dell’anno scorso. Quest’ultimo, nonostante non sia l’ultima uscita, rimane un processore di alto livello, capace di supportare avanzate funzioni AI e di garantire un’ottima efficienza energetica. Inoltre, è stato rilevato con 12 GB di RAM, un miglioramento rispetto agli 8 GB precedentemente standard per i modelli Galaxy Z Flip.

Il test di Geekbench ha mostrato che il dispositivo con Snapdragon 8 Gen 2 ha ottenuto 1.794 punti nei test di prestazione della CPU single-core e 4.486 punti nel multi-core. I risultati mostrati sono particolarmente interessanti, dato che indicano che Samsung potrebbe valutare seriamente l’idea di utilizzare un chip meno recente, forse per una strategia di costo o di marketing differenziata.

Nonostante l’evidenza di questi test, permane l’incertezza su quale processore sarà effettivamente impiegato nel prodotto finale. L’ipotesi che qualcuno possa aver modificato il numero di modello di un Galaxy S23 Ultra per simulare i risultati del Galaxy Z Flip 6 non è da escludere, rendendo così le anticipazioni meno certe fino all’annuncio ufficiale.

La scelta del chip influenzerà le prestazioni del dispositivo e la percezione del brand nei confronti dell’innovazione e della qualità. Un passo indietro verso un chip di precedente generazione potrebbe essere visto come un compromesso tra costi di produzione e offerta di valore agli utenti. Dettagli più chiari e conferme ufficiali saranno disponibili solo quando Samsung deciderà di svelare il Galaxy Z Flip 6.

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