Le autorità statunitensi col supporto di Chainalysis sono riuscite a recuperare una parte dei fondi in criptovaluta rubati ad Axie Infinity dagli hacker. Seppure si tratti di una piccola parte dell’importo rubato, il fatto che si sia riusciti nel sequestro rappresenta un risultato importante. Vediamo i dettagli.

Le autorità statunitensi hanno recuperato 30 milioni di dollari in criptovaluta rubate ad Axie Infinity, con l’aiuto dell’analista di blockchain Chainalysis. Si tratta solo di una piccola parte dei 625 milioni di dollari persi dal gioco a causa degli hacker di Lazarus Group nel mese di marzo, ma è un risultato importante per le forze dell’ordine e per la comunità delle criptovalute. Secondo Chainalysis, questa è la prima volta che le criptovalute rubate da un gruppo di hacker nordcoreani vengono sequestrate.

Come spiega l’analista, i gruppi legati alla Corea del Nord di solito usano Tornado Cash per mescolare Ether, ma le sanzioni imposte dagli Stati Uniti al mixer li hanno costretti a impiegare tecniche alternative. Ora utilizzano ponti blockchain per passare da un tipo all’altro di monete digitali nel tentativo di oscurare la fonte dei loro fondi, e l’analista aveva gli strumenti necessari per tracciare questi movimenti cross-chain.

A quanto pare, la maggior parte dei fondi rubati da Axie Infinity rimane nella blockchain, a dimostrazione del fatto che i malintenzionati hanno difficoltà a spostare i beni rubati e a convertirli in valuta. Secondo Chainalysis questa potrebbe non essere l’unica e ultima volta che i fondi rubati verranno recuperati da questi gruppi di hacker.

La notizia del recupero dei fondi è stata annunciata con orgoglio durante l’evento AxieCon. Gli editori del gioco hanno rivelato che il denaro recuperato dalle autorità sarà restituito alla comunità dei giocatori ma che il processo non sarà rapido e potrebbe richiedere anche diversi anni.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.