La serie Google Pixel 8: un viaggio entusiasmante con svolte impreviste, nuove funzionalità e una speranza di espansione geografica.

Google Pixel ha avuto un viaggio entusiasmante, con svolte impreviste, che ha suscitato l’interesse di appassionati di tecnologia e consumatori in tutto il mondo. Le ultime settimane hanno rivelato numerose informazioni sulla prossima serie Google Pixel 8. Nuove tecnologie come il processore Tensor G3 migliorato, un sistema di fotocamere rivisto, display nuovi di zecca e sfondi freschi, sono tutte particolarità da guardare con attenzione. Tuttavia, ci sono molte altre specifiche che meritano attenzione.

I dispositivi Pixel hanno sempre avuto difficoltà a tenere il passo con la concorrenza quando si tratta di velocità di ricarica. Mentre giganti come Samsung e produttori emergenti cinesi hanno adottato standard di ricarica ultra-rapidi, i Pixel si sono accontentati di una modesta potenza di 23W, solo per il modello Pro. La serie Pixel 8, tuttavia, offre un leggero miglioramento: la potenza di ricarica è ora rispettivamente di 24W per il Pixel 8 e di 27W per il Pixel 8 Pro.

Nonostante ciò, la ricarica wireless resta invariata a 20W e 23W, ripetendo le prestazioni della serie Pixel 7. Tuttavia, ci sono state modifiche minori nelle dimensioni delle batterie. Il Pixel 8 vanta una cella più grande da 4.485 mAh, mentre il Pixel 8 Pro sfoggia una batteria da 4.950 mAh.

Con l’introduzione dei chip Tensor semi-personalizzati nel Pixel 6, Google ha optato per Broadcom come partner per i chip combo Wi-Fi/Bluetooth. Ora, Google ha aggiornato il chip al BCM4398, che supporta il Wi-Fi 7, sia per il Pixel 8 che per il Pixel 8 Pro. Questo nuovo standard, ancora non formalmente finalizzato, offre miglioramenti significativi in termini di velocità, latenza e affidabilità, pur garantendo la compatibilità con gli standard precedenti.

Una funzione che il Pixel 8 non riesce a ereditare dai suoi fratelli Pro è la banda ultra-larga (UWB), una tecnologia wireless di recente sviluppo che consente di misurare con precisione la distanza tra i dispositivi. Nonostante il Pixel 8 Pro sia equipaggiato con un modulo UWB, il Pixel 8 non ne è provvisto, rendendo questo una mancanza significativa.

La distribuzione geografica dei dispositivi Google Pixel rimane limitata, disponibile in soli 17 paesi, un dato inferiore rispetto a giganti come Apple, che distribuisce ufficialmente i suoi dispositivi in circa 139 paesi. Questo limita le opzioni dei consumatori a importazioni private o acquisti da rivenditori non ufficiali, spesso a costi elevati e senza garanzie di assistenza.

Tuttavia, il futuro può essere più luminoso. Analizzando i termini di garanzia elettronici inclusi nei telefoni a partire dalla serie Pixel 7, si può speculare su una possibile espansione in Austria, Svizzera, Belgio e Portogallo. Sebbene siano ancora pochi, rappresentano un passo nella giusta direzione.

La serie Google Pixel 8 offre una serie di miglioramenti, anche se lievi, che potrebbero migliorare l’esperienza complessiva dell’utente. Rimane però la speranza che Google possa espandere la distribuzione dei suoi prodotti, garantendo così a un pubblico più vasto l’accesso alla sua innovativa tecnologia.

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