Unihertz Jelly Star è lo smartphone con Android 13 più piccolo al mondo, dalle dimensioni anacronistiche per gli standard attuali ma non rinuncia ad hardware moderno.

Ciao amici e REVOT3CH a tutti! Vediamo insieme uno smartphone molto particolare che ci riporta indietro nel tempo, si tratta dell’Unihertz Jelly Star ovvero lo smartphone con Android 13 più piccolo al mondo! Un device che vanta un’interessante design non solo per le dimensioni retrò ma anche per un sistema di LED e trasparenze che lo rende ancora più speciale. Unihertz Jelly Star è attualmente un progetto Kickstarter ma di questo ne parliamo meglio all’interno della nostra recensione completa!

Confezione

Smartphone mini, confezione mini ma per fortuna non lo è anche l’accessoristica. Infatti, oltre allo smartphone, troviamo: una pellicola aggiuntiva per proteggere il display (una è già preapplicata); un cavo angolato USB-C/USB-A; caricabatteria da 7.5W; manualistica rapida e strumento per accedere al vano SIM. Molto bene!

Design e display

Unihertz Jelly Star è lo smartphone con Android 13 più piccolo sul mercato, un dispositivo che riesce a stare nel palmo della vostra mano senza problemi. Compatto ma un po’ spesso, però, ma vi diciamo subito che non ha rappresentato un problema, lo si riesce a trasportare senza problemi complice il peso di soli 116 gr. Nonostante le dimensioni mini non gli manca nulla, troviamo: un jack audio da 3.5mm nella parte superiore, un sensore IRDA per controllare dispositivi come il TV o il climatizzatore; lettore di schede micro-SD; tasto multifunzione personalizzabile; lettore di impronte nella parte posteriore. E non finisce qui! Lo smartphone si chiama Star non a caso, infatti, nella back cover semi trasparente, che mostra la circuiteria interna, notiamo la presenza di due strisce LED personalizzabili. Ci ha ricordato molto il Nothing Phone(1) provato qualche mese fa.

Il display è un IPS da 3″ in risoluzione 854 x 480 pixel, all’atto pratico si vede bene e gode di una discreta nitidezza che rende le scritte piccole leggibili. La luminosità massima non è altissima, pertanto vi consigliamo di lasciare attiva la luminosità automatica che aiuta a spingere un pelo più in su la luminosità in utilizzo outdoor; visto le dimensioni fare ombra con l’altra mano per migliorare la leggibilità sarà semplicissimo. L’audio mono che esce dallo speaker inferiore è convincente considerando le dimensioni del device.

Esperienza d’uso

L’esperienza d’uso è il punto forte dell’Unihertz Jelly Star, riuscire ad utilizzare lo smartphone con una mano sola senza il minimo problema è una bella sensazione; la modalità ad una mano su un device di questo tipo è superflua. Ah, e se pensate che si tratti di uno di quei device lenti come una lumaca vi sbagliate di grosso! Questo Jelly Star è praticamente un terminale dalle dimensioni da smartphone di 10 anni ma con il resto dell’hardware aggiornato a specifiche moderne. Sotto il cofano troviamo il MediaTek Helio G99, un moderno SoC octa-core a 6nm, supportato da 8GB di RAM e ben 256GB di storage interno; troviamo anche il Bluetooth 5.3 e l’NFC per effettuare pagamenti contactless. Lo smartphone gira molto bene, si riescono ad utilizzare tutte le applicazioni senza problemi, non sono presenti rallentamenti o freeze del sistema nemmeno con un multitasking spinto.

Il software è praticamente Android 13 stock con una lieve personalizzazione del produttore che si concentra per lo più sul lato estetico di alcune icone o menu, con l’aggiunta nelle impostazioni di sistema di alcune voci apposite per gestire le funzioni extra di questo Unihertz Jelly Star (come i LED posteriori o il tasto laterale). A tal proposito, il tasto laterale di default è predisposto per attivare rapidamente la torcia ma potete modificarlo con l’azione che preferite. Invece, i LED posteriori godono di una gestione interessante che consente di lasciarli sempre attivi oppure di farli lampeggiare, come un LED di notifica, quando arrivano dei messaggi o delle chiamate; inoltre, è anche possibile farli andare a ritmo con la musica o il video che state riproducendo.

Foto

Nella parte posteriore troviamo un sensore da 48MP che restituisce delle foto in diurna più che sufficienti ed utilizzabili, il dettaglio non è il suo punto forte ma per scatti “al volo” fa il suo. Di notte dovrete per forza attivare il flash LED per evitare di ottenere un’immagine mediocre. Sicuramente il comparto fotografico non è il punto forte dell’Unihertz Jelly Star ma è comunque utilizzabile in caso di emergenza.

Autonomia

Unihertz Jelly Star ha una batteria da soli 2000 mAh, sulla carta possono sembrare pochi ma in realtà sono semplicemente proporzionati alle dimensioni dello smartphone. L’autonomia è ottima, si riesce a coprire una giornata intera di utilizzo stress senza problemi, si arriva sempre al dopo cena con ancora una buona dose di autonomia residua. La ricarica non è rapida ma visto che la batteria è piccola non è un grosso problema.

Considerazioni finali

Unihertz Jelly Star è uno smartphone molto particolare, adatto ai nostalgici che cercano uno smartphone grande come quelli di dieci anni fa ma con specifiche moderne che gli consentano di fare tutto. Secondo noi, può anche essere una buona soluzione per chi ha bisogno di uno smartphone secondario da portare con se oppure per coloro che cercano un muletto tascabile per le emergenze.

Attualmente Unihertz Jelly Star è un progetto Kickstarter, la campagna ha già raggiunto l’obiettivo e termina tra 12 giorni, quindi siete ancora in tempo per aderire ed acquistarlo ad un prezzo molto più basso rispetto a quello di vendita una volta in commercio. Prima di acquistare, vi invitiamo comunque a leggere bene sul sito ufficiale il funzionamento della campagna.

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Un saluto da Zio Bob, Pasqui e Liberato che ha scritto questo articolo.

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