Microsoft ha modificato i termini di utilizzo della sua intelligenza artificiale specificando che potrà limitarne l’accesso ma senza chiarire le condizioni.

Microsoft ha investito moltissimo nell’intelligenza artificiale e la sta integrando in molti dei suoi servizi ed applicazioni. Anche programmi ormai storici, come Paint, hanno ricevuto l’aggiunta di funzionalità IA. Nonostante ciò, sembra che l’azienda non intenda concederne un uso illimitato ed ha aggiunto una riga ai termini di utilizzo dei suoi servizi online.

L’aggiornamento dei termini di servizio recita: “L’uso eccessivo di Microsoft Generative AI Service può comportare una limitazione temporanea dell’accesso del cliente al Microsoft Generative AI Service”. La frase è in verità piuttosto generica, poiché non indica con chiarezza in quali condizioni e modalità ciò avvenga. Non viene infatti specificato cosa si intenda per uso eccessivo, che può avere senz’altro una connotazione soggettiva senza indicazioni chiare, né per limitazione temporanea. Quel che è chiaro, è che ci si può aspettare delle conseguenze in caso di uso eccessivo.

Altre aziende di IA generativa come OpenAI con ChatGPT o Midjourney prevedono già l’esistenza di limiti. OpenAI limita il numero di richieste che un singolo utente può effettuare. Questo per consentire l’uso a tutti evitando rallentamenti. Microsoft potrebbe muoversi nella stessa direzione oppure starebbe cercando di ottimizzare i costi. L’azienda ha già calcolato una spesa per il primo trimestre del 2024 di 11,2 miliardi di dollari, parte dei quali saranno dedicati a investimenti per l’infrastruttura AI. Inoltre, una altro costo significativo quando si parla di IA è costituito dalla fornitura di elettricità, oltre che dalla necessità di acqua, che ha sollevato dubbi e domande riguardo l’utilizzo delle risorse idriche in alcune parti del mondo. Limitando l’utilizzo, Microsoft potrebbe risparmiare. Al momento, è bene sottolineare, non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali per chiarire la motivazione della modifica ai termini di utilizzo, ma nel caso vi saranno novità aggiorneremo questo articolo o ne pubblicheremo uno nuovo.

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Carolina Napolano
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