Google si appella all’Unione Europea per annullare una multa di 2,4 miliardi di euro per accuse antitrust.
L’organismo antitrust dell’Unione Europea ha multato Google nel 2018, sostenendo che la grande azienda tecnologica statunitense abusava del suo potere e della sua influenza con il sistema Android nella regione. La società ha presentato ricorso contro la decisione e la sanzione è stata ridotta a 4,1 miliardi di euro, l’importo che la società deve pagare per la presunta violazione delle norme locali.
In un nuovo appello nel processo, Google respinge le accuse di aver costretto i produttori a integrare i suoi servizi negli smartphone, come lo strumento di ricerca e il browser Chrome. Secondo l’azienda, Android ha generato “più scelta per tutti, non meno”, sottolineando che ha incentivato le aziende in diversi Paesi.
La difesa ha presentato un ricorso alla Corte di giustizia europea per annullare una multa di 2,4 miliardi di euro imposta sulla base del funzionamento della piattaforma Google Shopping. Non è la prima volta che l’azienda viene sanzionata per presunte pratiche di mercato anticoncorrenziali, visto che è stata multata anche in India.
Parallelamente, la Federal Trade Commission accusa Google di aver diffuso pubblicità ingannevoli sul Pixel 4, un’accusa che si aggiunge ai 43 siti europei che hanno intentato una causa contro la grande azienda tecnologica sostenendo che ci sono problemi nel meccanismo utilizzato nella scheda Shopping che gonfia i prezzi.
Sebbene Google sia un grande bersaglio dell’Unione Europea, anche Apple non sfugge ed è già stata accusata di praticare il monopolio impedendo l’ingresso di negozi rivali nel sistema iOS.
Nel corso delle prossime settimane avremo ulteriori dettagli, quindi seguiteci sui nostri canali ed appena avremo nuove informazioni sull’argomento o altre notizie provenienti dal mondo della tecnologia posteremo un nuovo articolo per tenervi aggiornati come sempre.
