Google ha dichiarato che all’inizio della prossima settimana distribuirà un aggiornamento software per il nuovo Nest Wifi Pro per risolvere il problema della bassa velocità di internet riscontrata da alcuni utenti. In una dichiarazione rilasciata a The Verge, Sanjay Noronha, product lead di Google Nest Wifi, afferma che l’azienda sta “attualmente indagando sulle segnalazioni di un piccolo numero di utenti che hanno riscontrato una riduzione della velocità di internet sui router Nest Wifi Pro” e che i suoi “team sono al lavoro per distribuire una soluzione”.

Google ha lanciato il mese scorso il router mesh Nest Wifi Pro, del valore di 219,99 euro, pubblicizzando il supporto per il più veloce Wi-Fi 6E, che dovrebbe consentire velocità fino a 5,4 Gbps (a patto che il vostro piano internet lo supporti). Inoltre, apre una banda a 6GHz che aiuta a mitigare la congestione della rete e regola automaticamente “le prestazioni della rete per ridurre al minimo le interruzioni”. Ma non ci è voluto molto perché sul forum della comunità di Google Nest emergessero segnalazioni su un problema che causava velocità di download e upload limitate, comprese tra 40 e 90 Mbps. Molti utenti hanno dichiarato che il loro vecchio Nest Wifi Pro, che supporta solo il Wi-Fi 5, ha superato il nuovo dispositivo, come riportato da 9to5Google.

Tuttavia, non tutti coloro che hanno acquistato il nuovo router hanno questi problemi. Come confermato da Google, il problema riguarda soprattutto gli utenti del Regno Unito con reti PPPoE (point-to-point protocol over ethernet). Questo sistema è utilizzato da molti fornitori di linee digitali ad abbonamento (DSL) e comporta la necessità di configurare il router con un nome utente e una password prima di potersi connettere a Internet. A giudicare dalle segnalazioni sul forum, però, il problema sembra riguardare anche gli utenti degli Stati Uniti e di altre parti d’Europa, oltre a quelli con la fibra ottica.

Google non ha specificato esattamente la causa della riduzione della velocità, ma si spera che l’imminente aggiornamento del software possa risolvere il problema (almeno per coloro che hanno scelto di non restituire il dispositivo).

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