Tra chipset potenziati e l’atteso One UI 6.1, l’intelligenza artificiale emerge come protagonista nel nuovo capitolo della serie Galaxy S24.

Samsung non ha mai smesso di stupire il suo pubblico. A pochi passi dal 2024, le attenzioni si rivolgono inesorabilmente al prossimo smartphone top di gamma della casa sudcoreana: il Galaxy S24. Se da una parte l’hype creato attorno a questo smartphone è più che giustificato, c’è un aspetto che sembra essere sottovalutato: l’accento posto sull’intelligenza artificiale.

Analizzando l’annuncio relativo all’Exynos 2400, è emerso chiaramente quanto Samsung stia puntando sul potenziamento delle prestazioni IA, assicurando performance nettamente superiori rispetto alle generazioni precedenti di chipset. Un salto qualitativo che trova riscontro anche nell’aggiornamento One UI 6.1, il quale promette una serie di funzionalità basate sull’IA e un assistente vocale che supera in efficienza il già noto Bixby.

Secondo alcune fonti, sembra che Samsung stia considerando l’idea di posizionare il Galaxy S24 non solo come un nuovo top di gamma, ma come un vero e proprio “telefono AI”. Questo orientamento strategico sarebbe in linea con i rumour che circolano da tempo, indicando un focus marcato dell’azienda sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale per i suoi futuri flagship.

Tuttavia, emergono dubbi legittimi sulla capacità di One UI 6.1 di portare queste innovazioni anche sui modelli precedenti della lineup Samsung Galaxy. Se, infatti, le funzionalità IA in sviluppo risultassero strettamente legate all’hardware specifico, potrebbero non essere fruibili su dispositivi privi di determinate capacità in termini di intelligenza artificiale.

Un’attesa carica di aspettative, quindi, per una One UI 6.1 che si preannuncia come rivoluzionario nel panorama della telefonia Samsung. Ma c’è un altro attore in questo scenario: Snapdragon 8 Gen 3. Questo rappresenta una presenza confermata anche per il Galaxy S24. La sfida è aperta, e la domanda sorge spontanea: come si posizionerà questo chipset rispetto all’Exynos 2400 in ambito IA? Entrambi hanno suscitato grandi aspettative, ma i dubbi sulla capacità di Samsung di mantenere le promesse, soprattutto riguardo ai suoi chipset interni, sono ancora molti.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.