Nuova collaborazione tra Satispay ed Eni Sustainable Mobility per la rivoluzione dei servizi digitali per offrire ai propri clienti un nuovo metodo di acquisto sempre più sicuro e accessibile.
Satispay, la famosa startup italiana per i pagamenti digitali attraverso lo smartphone, ha annunciato una nuova collaborazione con Eni Sustainable Mobility, dove i clienti potranno pagare rifornimenti di carburante nelle stazioni Eni Live Station, consumazioni e fare acquisti.
A partire da ieri, il sistema di pagamento della fintech è già disponibile in molte stazioni di servizio Eni di oltre 1.300 Eni Live Station, dove i clienti potranno iniziare a pagare rifornimenti di carburante scegliendo tra il metodo self service e servito, consumazioni e acquisti negli Eni Café e nei negozi Emporium.
Luigi Napolitano, responsabile operations di Eni Sustainable Mobility, ha dichiarato che l’azienda, grazie a questo accordo con Satispay, amplia ulteriormente le opzioni di pagamento utilizzabili dai propri clienti al fine di rendere la loro esperienza nella stazione di servizio ancora più semplice.
I clienti delle Eni Live Station sprovvisti dell’applicazione Satispay potranno accedere alla nuova modalità di pagamento scaricando l’applicazione per Android o iOS, e registrarsi inserendo i propri dati anagrafici, email, password e un recapito telefonico insieme all’IBAN del proprio conto corrente.
Come si paga con Satispay
Il pagamento potrà essere eseguito in maniera semplice e rapida, basterà recarsi al distributore di benzina self service, aprire l’applicazione Satispay, inquadrare il codice QR per abilitare il pagamento dell’importo concesso e successivamente selezionare il numero del distributore che si vuole utilizzare.
Vi ricordo che a settembre dello scorso anno, la startup italiana di Satispay per i pagamenti digitali è diventata un unicorno, superando 1 miliardo di euro grazie anche un round di serie D della società di venture capital newyorkese Addition, investendo oltre 320 milioni di euro portandola a grandi idee e progetti.
