Pare che YouTube stia testando un nuovo servizio di streaming ad-supported che consentirà agli utenti di guardare in streaming programmi televisivi, film e canali gratuitamente. Google sarebbe in trattativa con diverse società di intrattenimento e starebbe testando l’iniziativa con un piccolo numero di media partner. Il nuovo servizio sarebbe simile ad applicazioni come Pluto TV.

Aziende come Vizio e Roku vendono già televisori che offrono servizi di streaming simili e i loro rapporti sugli utili evidenziano che guadagnano più dalla pubblicità e dalle commissioni sugli abbonamenti che dalla vendita di hardware. YouTube starebbe collaborando con Lionsgate e A&E.

L’azienda potrebbe decidere di commercializzare il servizio gratuito e ad-supported come YouTube TV. Google ha attualmente circa 5 milioni di abbonati a YouTube TV ed offre più di 100 canali televisivi in diretta a 64,99 dollari. Offre anche il piano 4K Plus che costa altri 20 dollari, che però sembra non aver riscosso particolare successo tanto da portare l’azienda ad offrire il servizio ad un prezzo super scontato, da 5 a 7 dollari per due anni, come riportato da 9to5Google.

La tendenza attuale dei servizi di streaming è quella di offrire livelli di servizio gratuiti o a basso costo con supporto pubblicitario. Ricordiamo che Netflix e Disney Plus hanno dei piani con pubblicità e sembra che YouTube TV sarà il prossimo. La mossa di YouTube segnala anche un cambiamento nella strategia di Google che con un servizio di streaming gratuito e supportato da pubblicità, sarà in grado di raggiungere un pubblico più ampio, soprattutto fra coloro che non vogliono pagare un abbonamento.

Inoltre, la mossa è in linea con l’attenzione di Google verso la pubblicità come principale fonte di reddito, in quanto l’azienda cerca di diversificare i propri flussi di entrate. Con l’aumento della popolarità dei servizi di streaming, sempre più aziende potrebbero cercare di offrire livelli gratuiti supportati da pubblicità, perché ciò consente di raggiungere un pubblico più ampio e allo stesso tempo genera delle entrate attraverso la pubblicità.

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Carolina Napolano
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