Samsung ha recentemente avviato le spedizioni dei suoi chip GAA a 3 nm di prima generazione, ma sfortunatamente nessun produttore di smartphone ha mostrato interesse per questa architettura, preferendo invece TSMC per gli ordini futuri. Tuttavia, nel 2024, le cose potrebbero cambiare in meglio, poiché il processo GAA a 3 nm di seconda generazione, significativamente migliorato, potrebbe portare clienti mobile più redditizi.

Il primo lotto di chip GAA a 3 nm di Samsung sarà destinato all’hardware per il mining di criptovalute, poiché nessuna informazione attuale menziona il coinvolgimento del produttore coreano nello sviluppo di SoC per smartphone. Questo significa anche che Samsung non lavorerà più sul suo Exynos 2300, che era destinato a diverse varianti del Galaxy S23, con un nuovo accordo con Qualcomm che stabilisce che la serie citata sarà lanciata solo con chipset Snapdragon.

Naturalmente, il mancato ottenimento dei clienti è una battuta d’arresto per Samsung e dato che il suo processo a 4 nm era pieno di problemi, come la scarsa resa, non sorprende che molti clienti di smartphone abbiano deciso di affidare gli ordini a TSMC, compresa Qualcomm. Fortunatamente, non tutto è perduto. Secondo il post Twitter di Sravan Kundojjala, anche se nonviene mostrato tanto interesse per il processo GAA a 3 nm di Samsung, il processo di nuova generazione del brand dovrebbe riportarli in carreggiata.

Dopo tutto, Samsung sostiene che la sua architettura GAA a 3 nm di seconda generazione apporta enormi miglioramenti rispetto alla prima iterazione, come la riduzione del consumo energetico fino al 50%, l’aumento delle prestazioni del 30% e la riduzione dell’area del 35%. Tutti questi miglioramenti sono stati confrontati con il processo a 5 nm di Samsung, quindi mentre il gigante coreano non ha fornito differenze statistiche tra il suo nodo a 4 nm, il GAA a 3 nm offre comunque un certo incremento in varie categorie.

Qualcomm potrebbe riavviare una collaborazione con Samsung per i chip GAA a 3 nm, ma a condizione che TSMC abbia problemi di resa con il proprio processo a 3 nm. Questo potrebbe essere il motivo per cui Qualcomm avrebbe chiesto al suo ex fornitore di chip di produrre campioni su richiesta per valutare se questa architettura è degna di essere ordinata di nuovo. Finora Samsung sta fornendo chip in quantità limitate, quindi è necessario che si verifichi un aumento della resa prima che Qualcomm possa fidarsi nuovamente del suo ex partner.

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