La FCC ha intenzione di rimuovere sette fornitori di servizi vocali dal suo Robocall Mitigation Database per non aver rispettato le misure anti-robocall

La FCC ha deciso di mantenere il pugno duro per affrontare il problema delle robocall, ovvero delle chiamate spam. Così, le telecomunicazioni lente nell’adottare misure anti-robocall potrebbero presto incorrere in una severa punizione negli Stati Uniti. La Federal Communications Commission (FCC) ha intenzione di rimuovere sette fornitori di servizi vocali dal suo Robocall Mitigation Database per non aver rispettato le misure anti-spam richieste, come l’implementazione dell’autenticazione delle chiamate STIR/SHAKEN per prevenire lo spoofing. Le aziende hanno 14 giorni di tempo per “dimostrare” perché non dovrebbero essere rimosse e in caso contrario tutti i loro clienti saranno bloccati dall’effettuare chiamate.

Le compagnie sono Akabis, Cloud4, Global UC, Horizon Technology, Morse Communications, Sharon Telephone e SW Arkansas. In tutti i casi, le aziende non hanno condiviso i loro piani anti-robocall anche dopo che la FCC le aveva avvertite delle violazioni. La FCC ha osservato che STIR/SHAKEN è necessario per tutti i provider che dispongono di una rete basata su IP, mentre quelli che non dispongono di IP devono comunque dimostrare di attenuare le chiamate rapide illegali.

La FCC aveva richiesto che tutti i vettori utilizzassero STIR/SHAKEN entro la fine di giugno 2021. Alcuni fra i principali operatori hanno adottato rapidamente la tecnologia mentre ai piccoli fornitori sono state concesse delle proroghe ma solo a patto di specificare come limitare le chiamate rapide.

La mossa della FCC insieme a una campagna dei procuratori generali degli Stati potrebbe scoraggiare le telecomunicazioni che non si curano delle difese anti-robocall o che traggono consapevolmente profitto da truffatori e operatori di telemarketing anche se e improbabile che le rimozioni possano arginare in modo significativo il problema delle chiamate spam.

Ricordiamo che i procuratori generali dei 50 Stati avevano unito le forze nella lotta contro le chiamate spam o robocall. Il procuratore generale della Carolina del Nord Josh Stein, il procuratore generale dell’Indiana Todd Rokita e il procuratore generale dell’Ohio Dave Yost hanno guidato la formazione della nuova Anti-Robocall Litigation Task Force.

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Carolina Napolano
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