BBK Electronics, il gigante cinese proprietario di realme, OPPO, OnePlus e vivo, ritira i suoi brand dal mercato tedesco a seguito di una contesa sui brevetti delle funzioni di telecomunicazione con Nokia.

La controversia sui brevetti per le funzioni di telecomunicazione di Nokia ha indotto realme a seguire le orme dei suoi “fratelli” OPPO, OnePlus e vivo, ritirandosi dal mercato tedesco. Tutti i brand affiliati al gigante cinese BBK Electronics hanno deciso di interrompere le loro attività nel Paese europeo, come ha rivelato martedì 20 giugno Nextpit.

Nel dettaglio, l’azienda ha inviato un comunicato in cui annunciava l’interruzione delle operazioni in Germania, tuttavia ha ribadito l’intenzione di concentrarsi su altri mercati europei. Gli ambiti di potenziali violazioni della proprietà intellettuale, accusati da Nokia, riguardano le telecomunicazioni 4G e 5G. Questa controversia non preclude la commercializzazione in Germania di accessori e altri dispositivi che non utilizzano questo tipo di connettività.

I brevetti al centro della disputa sono gli Standards Essential Patents (SEP), che rappresentano innovazioni fondamentali per la creazione di standard industriali come il 4G e il 5G. Questi possono essere utilizzati da qualsiasi azienda, purché siano pagate le royalties per l’uso della tecnologia.

La politica di queste royalties segue le “condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie” (FRAND), che prevedono prezzi e condizioni d’uso equi per l’utilizzo di tecnologie industriali. Durante il processo, OPPO ha sostenuto che Nokia non avrebbe rispettato queste condizioni.

Le conseguenze della controversia sui brevetti hanno portato al ritiro delle aziende cinesi dal mercato tedesco. OPPO, condannata da diversi tribunali europei, è stata la prima filiale di BBK Electronics a ritirare le proprie attività dalla Germania, seguita da OnePlus e poi da vivo. Le voci circolanti indicano che queste aziende potrebbero anche abbandonare il mercato francese e, in un caso più estremo, smettere di vendere telefoni in tutta Europa.

Nonostante realme non abbia ancora rilasciato commenti pubblici sulla questione, è previsto che, al pari di OPPO, continuerà a fornire assistenza tecnica e aggiornamenti software per i telefoni acquistati precedentemente dai consumatori tedeschi. Questa decisione riflette l’importanza di rispettare le normative sulla proprietà intellettuale nel settore tecnologico e potrebbe avere ripercussioni significative sul mercato europeo dei telefoni cellulari.

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