Dopo anni di speculazioni, Spotify HiFi si prepara finalmente a lanciare il suo piano “Supremium”, offrendo un’esperienza di ascolto di alta qualità e ampliando l’offerta con l’accesso a una gamma di audiolibri.

Le voci riguardanti l’arrivo di un piano Spotify HiFi sono state nell’aria per anni. Le prime indiscrezioni risalgono al 2017, con un annuncio ufficiale di Spotify nel 2021 che preannunciava l’imminente lancio del servizio. Tuttavia, l’anno successivo l’azienda ha fatto marcia indietro. Secondo Bloomberg, ora sembra che Spotify sia finalmente pronta a lanciare il suo piano di alta fedeltà, chiamato internamente “Supremium”.

Questo piano rappresenterebbe il livello più costoso offerto da Spotify, mirando a incrementare le entrate e rispondere alle richieste degli investitori di alzare i prezzi. Secondo le fonti, il lancio del piano è stato posticipato nel 2021, dato che i principali concorrenti, Apple Music e Amazon Music, avevano già iniziato a offrire l’audio ad alta fedeltà gratuitamente nei loro piani standard.

La novità per Spotify non si limita all’alta fedeltà. Secondo le informazioni disponibili, Spotify potrebbe integrare il suo normale piano Premium con l’accesso a una gamma di audiolibri. Gli utenti avrebbero a disposizione un certo numero di ore gratuite al mese o un numero specifico di libri, con la possibilità di acquistarne ulteriori. Attualmente, su Spotify gli audiolibri sono disponibili solo tramite acquisti individuali.

Rimangono incerti i dettagli tecnici del servizio: non è chiaro se l’audio sarà lossless fino a 24 bit e 192 kHz, come offerto da Apple Music e Amazon Music. È noto che l’audio lossless non è compatibile con gli altoparlanti o le cuffie bluetooth, inclusi gli AirPods e gli AirPods Max di Apple, a causa dell’elevata larghezza di banda necessaria. Per usufruire di questo tipo di audio, gli utenti avrebbero bisogno di una configurazione cablata o WiFi.

Non sono ancora stati rivelati i prezzi del nuovo piano “Supremium”. Spotify ha mantenuto il costo del suo piano Premium a 9,99 euro al mese, a differenza di Apple che ha alzato la tariffe a 10,99 euro. Daniel Ek, amministratore delegato di Spotify, ha dichiarato recentemente che l’azienda mira a bilanciare la crescita degli abbonati con l’aumento dei ricavi, variando quindi i prezzi a seconda della regione.

Queste novità arrivano in un momento di cambiamenti per Spotify, che ha recentemente annunciato un taglio del 2% del personale, dopo aver licenziato il 6% della sua forza lavoro a gennaio. Il lancio del piano “Supremium” potrebbe rappresentare un’opportunità di rinascita e crescita per la società svedese.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.