Abbandonare l’iPhone è diventato molto più facile con l’ultima app Passa ad Android di Google che ora supporta tutti gli smartphone con Android 12.

Anche se Apple fa di tutto per tenere gli utenti legati a iMessage e al resto del suo ecosistema, Google continua a rendere facile il passaggio ad Android. Ad aprile l’azienda ha lanciato Passa ad Android, un’app progettata per semplificare il processo di abbandono dell’iPhone. Sfortunatamente, l’app è stata accompagnata da un’avvertenza piuttosto importante: solo i dispositivi Pixel supportavano l’app nella versione iniziale. In un mondo in cui la maggior parte dei consumatori sceglie la serie Galaxy di Samsung piuttosto che i telefoni di Google, questa è una grave limitazione. Per fortuna oggi le cose stanno cambiando.

Google ha appena annunciato che Passa ad Android supporta ora tutti gli smartphone con Android 12. I possessori di iPhone che desiderano acquistare un Galaxy S22, un OnePlus 10 Pro o qualsiasi altro fantastico telefono Android possono ora trasferire foto, contatti e calendari dal loro vecchio dispositivo. Questo processo è possibile da anni attraverso una connessione Lightning a USB-C, ma con l’app, Android gestisce tutto in modalità wireless. Non si tratta tanto di un progresso quanto di una semplificazione, ma potrebbe essere sufficiente per convincere alcuni utenti iOS a fare il salto.

Come parte del suo annuncio, Google ha anche pubblicato un post sul blog con dieci funzioni che gli utenti ex-iPhone dovrebbero aspettarsi e in modo un po’ esilarante, è costretta a prendere di mira alcune delle app iOS più popolari per sostituirle. Subito dopo, l’azienda prende di mira la messaggistica, sottolineando i vantaggi di RCS e Emoji Kitchen e assicurandosi che i lettori sappiano che gli utenti di iPhone continueranno a ricevere messaggi di testo (solo, sapete, non in bolle blu). Meet viene promosso come un must per le videochat, anche se lo strano trucco del browser web di FaceTime viene citato come alternativa. Apple Music, AirPods, persino i widget: è tutto su Android, insieme a sostituti autorizzati da Google come YouTube Music e Pixel Buds.

L’applicazione arriva quando il radicamento dell’ecosistema è più forte che mai. Con una concorrenza mai così ridotta nello spazio Android, in particolare in Nord America, e con Apple che continua a evitare il supporto RCS per iMessage, è fondamentale semplificare al massimo la conquista degli utenti iOS. Google avrebbe potuto iniziare facendo funzionare la sua app solo sui Pixel, ma l’apertura di questo sistema a tutti i moderni telefoni Android era inevitabile.

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