NVIDIA prevede un salto tecnologico significativo per il settore videoludico, con l’ipotetico “DLSS 10” che potrebbe sostituire le tecniche tradizionali di rendering con potenti reti neurali. Ma cosa significherà realmente per il gaming del futuro?

La corsa all’innovazione nel mondo del gaming sembra non avere mai fine. Uno dei protagonisti principali di questa marcia incessante verso il futuro è NVIDIA, che con la sua tecnologia DLSS ha già dato un assaggio di come l’intelligenza artificiale possa trasformare il modo in cui viviamo l’esperienza dei videogiochi. Ma, secondo Bryan Catanzaro, vicepresidente della ricerca applicata sul deep learning di NVIDIA, la vera rivoluzione è appena all’orizzonte.

Durante una recente chat con Digital Foundry, Catanzaro ha condiviso visioni audaci sul potenziale futuro di DLSS, affermando che sarà in grado di generare tutti i fotogrammi di gioco usando esclusivamente reti neurali, riducendo drasticamente il carico di lavoro dei motori di rendering delle schede video. E non sta parlando di un futuro remoto: ha ipotizzato un “DLSS 10”, un’evoluzione lontana ma possibile della tecnologia.

Questa visione non è affatto una novità per NVIDIA. Già nel 2018, l’azienda ha presentato un video rivoluzionario in cui un mondo virtuale veniva renderizzato in tempo reale da intelligenza artificiale. “Abbiamo usato un motore di gioco per generare dati di posizione come input per una rete neurale che ha poi gestito il rendering”, ha detto Catanzaro. Ed il fatto che questa demo fosse funzionante nello stesso anno di lancio della GeForce RTX 2080 dimostra quanto fosse visionario questo approccio.

Il vero salto, tuttavia, potrebbe arrivare con la prevista versione “DLSS 10”. “Sarà un sistema di rendering completamente neurale, ha sottolineato Catanzaro. L’implicazione è che, invece di appoggiarsi a metodi tradizionali, i giochi del futuro potrebbero avvalersi delle potenzialità dell’intelligenza artificiale per offrire esperienze visive mai viste prima, immergendo ulteriormente il giocatore nell’universo virtuale.

Tuttavia, Catanzaro è stato chiaro nel definire i limiti di questa tecnologia. Nonostante la straordinaria potenza delle reti neurali, non dovremmo aspettarci di vedere intelligenza artificiale capace di generare interi giochi da zero. Ma considerando gli straordinari progressi nella generazione di immagini mediante IA, come dimostrato da strumenti come DALL-E e Stable Diffusion, il concetto dell’ipotetico “DLSS 10” non sembra affatto surreale.

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