Il ransomware Azov distrugge tutti i file rendendoli irrecuperabili e ruba dati di accesso e dati personali. Vediamo tutti i dettagli nell’articolo.

Un nuovo ransomware chiamato Azov che attacca i dati presenti sui dischi rigidi dei computer che eseguono Windows 11 è stato di recente individuato e sta agendo in tutto il mondo. Come spesso accade, viene distribuito su piattaforme di download, sotto forma di software pirata o di generatori di licenze.

Una volta che il computer è stato infettato da Azov, le vittime vengono indirizzate verso note aziende specializzate in sicurezza informatica. L’obiettivo è quello di infangare la reputazione di queste istituzioni facendo credere che siano dietro la vicenda ma probabilmente si tratta anche di una tattica dilatoria: l’obiettivo degli hacker potrebbe essere infatti anche quello di guadagnare tempo in modo che il software possa fare il suo “lavoro”.

Secondo il ricercatore Jiří Vinopal, Azov è un virus “data wiper” che funziona a cicli e rende i dati praticamente irrecuperabili. Azov non solo distrugge tutto diffondendosi in tutti i file del computer ma come già accennato installa un software per rubare i dati di accesso e altri dati personali.

Qual è l’obiettivo degli hacker dietro il nuovo ransomware Azov? Nella nota di riscatto inclusa nel malware i cyber criminali affermano che stanno bloccando i computer delle vittime in segno di protesta contro l’occupazione della Crimea. Tuttavia, è difficile credere che le loro azioni siano motivate esclusivamente dalle loro opinioni politiche. In ogni caso, se un giorno vi troverete con Azov sul vostro computer, non avrete altra soluzione che installare nuovamente Windows, dicendo addio ai vostri dati.

Come sempre come prevenzione il nostro consiglio è quello di installare un buon antivirus e di fare molta attenzione a ciò che si scarica e soprattutto da dove.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.