Quando Stranger Things ha fatto il suo debutto, nel luglio 2016, Netflix era un servizio ancora acerbo, che non aveva ancora raggiunto le vette di popolarità di oggi. Il successo della serie ambientata negli anni ‘80 è stato a tutti gli effetti uno dei motivi che ha reso Netflix quello che è ora. Il rilascio degli ultimi episodi della quarta stagione ha addirittura causato un crash dei server, a causa delle troppe persone che si sono collegate contemporaneamente per conoscere la conclusione (temporanea) delle vicende dei protagonisti della serie.

Ma cos’è che ha reso Stranger Things un fenomeno a livello globale? I motivi sono diversi: un cast azzeccato, una trama misteriosa al punto giusto, una buona dose di nostalgia e una campagna di marketing decisamente efficace.

Nostalgia anni ‘80

È superfluo da dire, ma uno dei motivi principali, se non addirittura il più importante, che ha reso Stranger Things così amato è la sua ambientazione. Le vicende dei protagonisti si svolgono infatti negli anni ‘80, un’epoca che è sicuramente entrata nell’immaginario comune grazie a film e serie televisive. Gli adulti di oggi sono cresciuti con i Goonies, Ritorno al futuro, E.T., Terminator e moltissime altre icone di quegli anni: Stranger Things richiama molto questi film, sia nell’estetica che nel tipo di avventure raccontate. Il fatto che i protagonisti indiscussi siano dei bambini, infatti, è molto anni ‘80, e di sicuro fa ricordare a molti la propria infanzia.

Un’altra cosa che richiama gli anni ‘80 è la musica. La colonna sonora di Stranger Things ricalca perfettamente lo stile musicale tipico di quegli anni, con una musica elettronica ben riconoscibile e dai toni cupi, perfetta per evocare l’aura di mistero che contraddistingue la serie. Anche a livello estetico Stranger Things trasuda anni ‘80 da tutti i pori. La sigla iniziale e il logo stesso, ad esempio, richiamano Stephen King e i suoi libri.

Il mistero

La storia di Stranger Things comincia con una scomparsa misteriosa, che pian piano si rivela essere qualcosa di molto più grande. Tra mondi paralleli, terrificanti mostri, esperimenti governativi e una bambina con i superpoteri, le vicende dei vari personaggi si intrecciano tra di loro in modi spesso inaspettati: le sceneggiature sono infatti scritte in modo da tenere lo spettatore all’oscuro proprio come i protagonisti, per rivelare i colpi di scena nei momenti migliori.

Il mistero stimola poi la discussione: dopo ogni episodio è assolutamente indispensabile confrontarsi con gli altri fan ed elaborare delle teorie su quello che potrà succedere in futuro. Esattamente come i personaggi della serie, anche gli spettatori si ritrovano così a cercare di risolvere un mistero.

Il cast

Una serie non può funzionare se i protagonisti non sono interessanti. Certo, anche la trama ha la sua importanza, ma non è sufficiente. Fortunatamente Stranger Things è riuscita a mettere insieme un cast davvero azzeccatissimo.

I bambini sono divertenti, intraprendenti, coraggiosi ma mai fastidiosi, come purtroppo spesso accade. Fanno cose straordinarie, che hanno dell’incredibile, ma lo fanno con una tale naturalezza che non importa se nella realtà non avrebbero mai potuto sconfiggere da soli un terribile mostro. Proprio come accadeva nei film degli anni ‘80. Al contrario dei film degli anni ‘80, però, in Stranger Things anche gli adulti, o almeno alcuni di loro, sono interessanti e piacevoli da seguire.

Il marketing

Come spesso accade, anche Stranger Things non è diventata un fenomeno globale soltanto per i suoi meriti specifici. Una volta capito quanto la serie fosse apprezzata, Netflix ha messo in piedi delle campagne di marketing estremamente efficaci che ne hanno aumentato la popolarità.

Tanto per cominciare, il merchandising ufficiale va a ruba e fa spesso leva sul fattore nostalgia. Ad esempio, per un periodo limitato è stato possibile acquistare la colonna sonora su cassetta e la serie in videocassetta, proprio come sarebbe stato possibile fare negli anni ‘80. Ovviamente nessuno oggi penserebbe mai di guardare una VHS, ma per i nostalgici questo è un pezzo da collezione.

Sui propri canali YouTube, Netflix pubblica anche molti contenuti diversi per tenere sempre attivo l’interesse degli spettatori, che sono costretti ad aspettare molti mesi tra una stagione e l’altra. Tra un’intervista con il cast e un mini-documentario sulle riprese, i fan hanno sempre qualcosa di nuovo di cui parlare.

Streaming in sicurezza

I servizi di streaming non offrono soltanto Stranger Things, ma anche molte altre serie e film da non perdere, che possono essere guardati comodamente da casa propria: basta avere un collegamento a Internet. Essere sempre online può rappresentare però un pericolo per la sicurezza dei propri dati, quindi è importante proteggersi da possibili attacchi esterni.

Uno dei metodi più efficaci e semplici consiste nell’installare una VPN online. Le VPN (Virtual Private Network, ossia rete privata virtuale) sono reti specializzate che fanno da intermediarie tra la propria rete domestica e Internet. Sono in grado di incanalare tutto il traffico in tunnel criptati, che permettono così di proteggere i propri dati da eventuali hacker. Quando si naviga su Internet o si usa un servizio di streaming, quindi, è sempre consigliabile usare una VPN per non correre rischi.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.