Google Assistant, in un importante aggiornamento, fa un salto evolutivo abbracciando Google Keep come sua unica piattaforma per note e liste.

Google Assistant, l’assistente virtuale ampiamente utilizzato da milioni di persone in tutto il mondo, sta per fare un cambiamento significativo nella sua gestione delle note e delle liste della spesa. L’assistente ora adotterà Google Keep come sua unica e predefinita opzione, sostituendo il sistema precedente. Questa mossa rappresenta un consolidamento delle funzionalità e un tentativo di semplificare la gestione delle note per gli utenti.

Il sito 9to5Google ha messo in evidenza queste novità quando Google ha rilasciato un aggiornamento nel suo articolo di supporto FAQ. La transizione verso Google Keep non solo sarà indolore per gli utenti, ma sarà anche completamente automatizzata. Google ha annunciato che il processo di migrazione avrà inizio da novembre 2023 e che, a seguito di ciò, il servizio Google Shopping List verrà reindirizzato direttamente a Google Keep.

Questo spostamento comporterà l’interruzione dell’accesso alle note e alle liste attraverso i domini assistant.google.com/lists/mainview e shoppinglist.google.com. In futuro, per accedere a qualsiasi lista o nota, sia vecchia che nuova, creata tramite l’Assistant, gli utenti dovranno rivolgersi a Google Keep.

Un dettaglio da non sottovalutare riguarda alcune specifiche note e liste che potrebbero non essere automaticamente migrate. In particolare, note particolarmente voluminose o con una grande quantità di caratteri, come quelle create su Smart Display. In questi casi particolari, Google assicura una soluzione: gli utenti avranno la possibilità di scaricare tali dati attraverso Google Takeout fino al 1° maggio 2024. Passata questa data limite, qualsiasi dato non trasferito verrà cancellato definitivamente dai server di Google.

Per aiutare gli utenti a distinguere i dati migrati all’interno di Google Keep, questi verranno contrassegnati da un distintivo che li identificherà come note o elenchi provenienti dal sistema precedente. Interessante anche la novità relativa all’interazione tra Google Assistant e Google Keep: sarà possibile comandare l’assistente per gestire i dati su Google Keep, ma occorrerà fornire una specifica autorizzazione. Queste impostazioni potranno essere facilmente modificate attraverso le impostazioni di Google Assistant sui dispositivi iOS o Android.

Questo aggiornamento si inserisce in un quadro più ampio di ottimizzazione dell’ecosistema di Google. Già all’inizio dell’anno, l’azienda aveva deciso di trasferire i promemoria su Google Tasks e aveva terminato l’integrazione di note ed elenchi di terze parti.

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Carolina Napolano
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