Non tutte le ciambelle escono col buco ed è così anche per i prodotti Apple.

Ecco una classifica, in negativo, dei prodotti Apple che ho acquistato e che se potessi viaggiare indietro nel tempo, direi a me stesso di non comprare.

N. 10: AirPods Pro

Al 10° posto di questa classifica, quindi l’acquisto meno flop di tutti, ci sono gli AirPods Pro. Non li trovo affatto comodi: nonostante le 3 taglie di gommini incluse in confezione, non trovo la misura ideale per me, quindi tendono a sfuggire facilmente dalle mie orecchie. Inoltre i comandi a pressione posti sull’astina dell’auricolare, li trovo molto scomodi rispetto al sistema touch degli AirPods classici. Nulla da dire invece sul comparto audio, tra ascolto ed esperienza d’uso con audio spaziale e cancellazione del rumore, restano tra i top di gamma.

N. 9: iPod Touch

Acquistato per mettere musica di sottofondo prima dell’inizio dei concerti della mia band, in realtà non lo uso praticamente mai, mi dimentico addirittura di aggiornarlo e resta pur sempre un acquisto troppo costoso per il suo reale utilizzo. Si salva solo perché è rimasto l’ultimo baluardo in casa Apple tra i dispositivi mobili ad avere l’ingresso jack per le cuffie.

N. 8: Smart keyboard per iPad

Un’idea interessante sulla carta, ma la mancanza della retro-illuminazione, il rivestimento in tessuto che tende a rovinarsi con il passare del tempo e il peso eccessivo, la fanno entrare di diritto in questa classifica, nonostante l’abbia avuta sia per iPad Pro 12,9″ che per iPad Pro 10,5″. Decisamente meglio la Magic Keyboard, nonostante il prezzo.

N. 7: Apple Pencil

Avuta sia nella prima che nella seconda generazione, è sicuramente un accessorio interessante, ma non per tutti. Praticamente mai usata veramente, se non durante qualche montaggio video, per una maggiore precisione negli tagli.

N. 6: MacBook 12″

Preso per provarlo e rivenduto dopo 3 mesi. Piccolo e leggero, ma con un processore che non riusciva a reggere nulla di più pesante di un paio di fogli di calcolo. Lo schermo era la reale killer feature del portatile, ma il prezzo secondo me era totalmente senza senso, per non parlare dell’unica porta USB-C, che costringeva ad usare sempre e comunque un adattatore.

N. 5: iPod Shuffle

Ce l’ho ancora, chiuso in un cassetto. Mi sembrava un accessorio utile per ascoltare velocemente qualche brano nelle situazioni più improbabili, come in viaggio su un aereo o durante una sessione di jogging. Purtroppo la gestione della musica era pessima: nonostante la playlist creata su iTunes prevedesse un ordine ben preciso dei brani selezionati, iPod Shuffle li immagazzinava in ordine alfabetico e non c’era modo di poterli ascoltare nell’ordine che si voleva. L’alternativa era ascoltare i brani in modalità casuale, vanificando però tutto il lavoro fatto per ordinare la nostra playlist su iTunes.

N. 4: Magic Mouse

Bellissimo, dal design futuristico, con comandi totalmente touch, è il mouse più scomodo che abbia mai provato. Se lo si usa per troppo tempo, si presenta sicuramente un dolore al polso. Attualmente chiuso in un cassetto della scrivania in attesa di tempi migliori.

N. 3: iPhone XS

Vi sembrerà strano, ma per me è stato il peggiore iPhone top di gamma mai avuto. Avendo un iPhone X, il cambio è stato quasi peggiorativo. Me l’avevano regalato a Natale (display da 5,8”) proprio perché avevo deciso di non cambiare modello per una volta. Fotocamera a parte, la batteria era peggiorata rispetto ad iPhone X e alle 15/16 del pomeriggio mi ritrovavo con il telefono al 20% di autonomia residua. Dovevo usarlo quasi sempre in modalità risparmio energetico per farlo arrivare alle 18 o ricaricarlo a metà giornata.

N. 2: Apple Watch in acciaio inox

La vostra attenzione si deve focalizzare sul materiale. L’Apple Watch secondo me è un accessorio indispensabile per l’ecosistema Apple, ma non in acciaio inox. Benchè sia esteticamente bellissimo, l’acciaio inox si è rivelato troppo costoso e con poche, anzi pochissime, migliorie rispetto alla controparte in alluminio. L’avevo acquistato con il primissimo modello di Apple Watch (serie 0) e quando l’ho rivenduto, ci ho totalmente rimesso i soldi investiti inizialmente (quasi 900€).

N. 1: iPad Pro 12,9″

In prima posizione non poteva che esserci il primo modello di iPad “grosso”. Preso per avere un’alternativa al mio vecchio MacBook Pro 2011 che iniziava ad esalare l’ ultimo respiro, si è rivelato un acquisto totalmente sbagliato. Pesante, assolutamente poco maneggevole per essere un tablet e con iOS non ancora in grado di sostituire quasi totalmente un Mac, praticamente non l’ho mai usato. Venduto dopo nemmeno 6 mesi.

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Marco Cereseto
Sono stato “folgorato” dai prodotti Apple nel 2010 con iPhone 3GS, anche se il primo vero prodotto fu iPod nano. Poi da lì ho iniziato ad appassionarmi sempre di più ai prodotti e alla filosofia di Cupertino, fino a diventare esperto di ogni trucco e segreto.