Design:

Pocket 2 è praticamente identico al modello precedente, perché alla fine cambia solo la sostanza. Dimensioni e peso praticamente identici (peso 117 g, dimensioni 124,7 x 38,1 x 30 mm) e anche i pulsanti presenti sono gli stessi.

Infatti, in questa versione, insieme alle porte USB-C e lightning per il collegamento agli smartphone, la confezione comprende un piccolo accessorio, un pad direzionale e un pulsante aggiuntivo. Gli utenti si sono lamentati dell’assenza di un joystick sul primo Osmo Pocket.

Il touchscreen è presente come nel primo modello, ma manca ancora l’altoparlante audio per riascoltare le registrazioni, a meno che non si abbia il modulo wireless, mentre i microfoni diventano 4, per registrare l’audio con qualità superiore da tutte le direzioni.

Nella confezione standard è inclusa anche una base intercambiabile con fissaggio a vite per treppiedi; treppiede, che però è presente solo nella configurazione Combo. Sul lato destro troviamo lo slot per il microsd, in basso c’è la porta USB-C per il trasferimento dati, ingresso audio e ricarica.

Presenta, come nella prima versione, seppur rivista, la custodia, che rende possibile il trasporto della fotocamera in sicurezza.

Diciamo però da un punto di vista costruttivo questa volta DJI non ha sorpreso, proponendo lo stesso format di 2 anni fa, che oggi non è poi così pionieristico.

Hardware

Al contrario, invece, cambia internamente partendo dal sensore stesso. Nel primo modello avevamo un CMOS da 1/2. 3 “a 12 megapixel e un 1/1. 7” da 64 megapixel.

Lo slowmotion raggiunge fino a 8x in Full HD (240 fps) ed è stato aggiunto anche lo zoom digitale a tutte le risoluzioni
La registrazione video rimane a un massimo di 4K @ 60 fps a 100 Mbit, con file MP4.

Le foto sono da 64 megapixel in JPG o JPG + DNG (RAW), quest’ultimo disponibile solo con connessione allo smartphone, e solo in modalità Pro.

Timelapse e motionlapse sono tornati. Quest’ultimo permette di definire due punti tra i quali si muoverà il gimbal durante la registrazione time lapse. Ovviamente è consigliato l’utilizzo di un treppiede. Infine, c’è l’hyperlapse, ideale per quando vuoi muoverti durante la registrazione del tuo video accelerato.

Esperienza d’uso

DJI Pocket 2 sta ancora una volta facendo della portabilità e della rapidità d’uso la sua arma vincente. In circa 3 secondi è pronto per registrare e i controlli sono tutti disponibili tramite touchscreen o pulsanti fisici, lasciando allo smartphone solo le poche cose sopra menzionate. In effetti, non avrai quasi mai bisogno del telefono.

Le foto ora hanno due opzioni: 64 o 16 megapixel. I primi prediligono i dettagli, i secondi catturano più luce. Tuttavia, entrambi hanno una gamma dinamica ridotta e colori poco saturi. Man mano che la luce diminuisce, il rumore e la nitidezza al di sotto delle soglie desiderate diventano più evidenti.

Questi difetti, che potremmo in gran parte trascurare anche perché parliamo ancora di un sensore molto piccolo (anche se più grande di prima), sono invece accentuati da un altro fattore, ovvero i progressi compiuti dagli smartphone in questi ultimi due anni, in particolare nel campo della fotografia computazionale.

Prendete un mezzo attuale/di fascia alta, e posizionate i suoi scatti accanto a quelli del Pocket 2: la differenza di dinamica è subito apprezzabile, e il merito sta soprattutto negli algoritmi presenti negli smartphone odierni. Molti sono ora in grado di ottenere una gamma dinamica impensabile con tali sensori senza un software adeguato.

Lo stesso vale per le foto notturne. La modalità notturna è ormai abbastanza comune sugli smartphone oggi (non era così tanto ai tempi del primo Osmo Pocket) e in molti casi è strabiliante. Anche con Pocket 2, hai tutta una serie di opzioni con l’app DJI Mimo, ma così facendo, perdi l’immediatezza che è la chiave di questo dispositivo e ci vuole ancora tempo nella post-elaborazione per fare un qualcosa che il tuo telefono probabilmente farà da solo durante le riprese.

Per quanto riguarda i video, arriviamo fino a 4K @ 60fps, anche se la modalità consigliata è di 30 fps, sia perché ha una qualità superiore e perché risente meno dei cali di luce. Ma fai attenzione perché il Pocket 2 ti avverte che l’utilizzo della massima qualità potrebbe surriscaldarlo. Nei miei test non ho avuto problemi, ma è vero che ho sempre registrato brevi clip, e non ho dubbi che il problema sia reale, se la telecamera stessa avvisa. La qualità complessiva, però, è molto buona, soprattutto perché l’audio ormai fa davvero la sua parte, ma anche qui l’oscuramento della luce si fa sentire fortemente e il rumore si sente prepotentemente al tramonto.

E se consideriamo il discorso della stabilizzazione video, ovviamente si apprezza il vantaggio di avere un gimbal, anche perché permette di eseguire pan e tilt molto agevolmente senza sforzo, ma se parliamo solo di stabilizzare un video, il confronto con gli smartphone può essere nuovamente scomodo. Dai pixel in giù, molti telefoni producono video incredibilmente stabili, anche quando si filma con una mano. Chi ha davvero bisogno di un surplus del gimbal? Se escludiamo vlogger/youtuber o professionisti del settore che saprebbero realizzare foto/video incredibili anche con un usa e getta, è comunque difficile identificare una nicchia in cui questo Pocket 2 sembra sempre di più confinato, nonostante i miglioramenti tecnici apportati.

Tra l’altro, e questo è probabilmente quello che mi ha infastidito di più, c’è sempre lo stesso difetto di messa a fuoco ravvicinata che ho riscontrato nel modello precedente. Forse questo verrà risolto con un aggiornamento software, ma è ridicolo trovarlo anche sul nuovo modello al lancio, insieme ad altri difetti come la cattiva gamma dinamica e prestazioni inferiori in condizioni di scarsa illuminazione. Nonostante i miglioramenti apportati, i punti deboli dell’attuale Pocket 2 sono molto simili a quelli del modello precedente, e questo non è esattamente quello che ci si aspetterebbe da un degno successore.

Infine, sia le panoramiche, che non mostrano mai errori nei tagli tra una foto e l’altra, sia i diversi timelapse sono buoni. Particolarmente efficace risulta il Motionlapse, per il quale è consigliato l’utilizzo di un treppiede, che permette di creare un timelapse in movimento molto scenico. Mi è piaciuto anche lo slowmotion a 240 fps, anche se limitato al Full HD. Ovviamente, nel suo caso, ci vuole davvero molta luce per produrre buoni risultati.

Autonomia

Autonomia pressoché invariata e quindi buona. Poco più di un’ora in 4K a 60 fps, circa il doppio di quella in Full HD. Quindi, ovviamente, dipende molto da come la usi, e non da ultimo anche dal touchscreen. La batteria è ancora da 875 mAh, a riprova di come il design sia rimasto praticamente lo stesso.

Prezzo:

Due anni fa, il DJI Osmo Pocket è stato lanciato a 359 euro. Oggi Pocket 2 costa 379 euro, che con la ‘creator combo’ costa fino a 519 euro. Ci sono differenze hardware importanti rispetto al modello precedente (nuovo sensore e nuovi microfoni), ma si tratta di singoli elementi che non hanno cambiato tanto il prodotto in generale tanto che ci aspettiamo una riduzione di prezzo.

Oggi, più di allora, mi sforzo di trovare un vero target per questo dispositivo, se non fotografi, videomaker, youtuber o professionisti/amanti del settore. E non solo per la qualità, ma anche per il prezzo. È probabile che tutti gli altri utilizzino la fotocamera sui propri smartphone.

Conclusioni:

DJI fa i compiti a casa con Pocket 2: migliora sensori e microfoni, che ovviamente sono la linfa vitale di qualsiasi fotocamera che si rispetti, grande o piccola che sia. Dimentica, però, che siamo all’inizio del 2021 e quello che Pocket 2 sta facendo ora, la maggior parte degli smartphone di fascia media e di fascia alta lo fa già. Se ne hai già uno, probabilmente non comprerai Pocket 2. Se hai uno Xiaomi da 100€, sicuramente non spenderai 379€ per portarti a casa il nuovo DJI. Peccato perché la base di partenza è buona e anche i risultati sono molto buoni (a determinate condizioni), quindi Pocket 2 farà sicuramente emozionare alcuni appassionati, ma oggi resta più che mai un prodotto di nicchia.

Incuriositi!?!? Non vi resta che guardare il video allora e ricordarvi di lasciare un bel mi piace, iscrivervi al canale e attivare l’apposita campanellina per rimanere aggiornati su tutti i miei prossimi video!

6.6 / 10 Voto Finale
DESIGN & MATERIALI7
MEGAPIXEL7
ISO6.5
ZOOM6.5
AUTONOMIA6
PORTABILITÁ6
USO GENERALE7.5
QUALITÀ PREZZO6
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Alex Cambi
Si parla sempre di come la tecnologia ci rende migliori ma mai di quale lo possa fare davvero. Io cercherò nei miei video di aiutare nell'acquisto tutte quelle persone che non sanno ancora cosa vogliono ma lo vogliono!