Era il novembre 2017 quando è stato menzionato per la prima volta il nome reality Operating System (rOS). Una fuga di notizie rivelò che questo sarebbe stato il nome del software che Apple avrebbe utilizzato per far funzionare i suoi occhiali intelligenti. All’epoca non c’erano voci su un visore MR che dovrebbe costare oltre i 2 mila dollari.

A distanza di anni, il nome rOS è tornato in auge perché si prevedeva che il software sarebbe stato utilizzato per il visore MR di Apple, che potrebbero chiamarsi Reality One. Il dispositivo potrebbe essere presentato a gennaio e rilasciato nel secondo trimestre del prossimo anno. Utilizzerà sia la realtà virtuale (VR) sia la realtà aumentata (AR). La prima mostra un ambiente completamente inventato che è progettato per sembrare reale a una persona che indossa il visore.

La Realtà Aumentata è l’uso di immagini generate al computer (CGI) posizionate sopra un’immagine del mondo reale. Un buon esempio è il Live View di Google Maps, che presenta le indicazioni a chi sta camminando verso una destinazione con una navigazione basata sulla AR. Utilizzando la fotocamera posteriore del telefono, l’utente vede un’immagine reale di ciò che si trova di fronte a lui, mentre frecce create in CGI indicano la direzione da seguire. La funzione indica anche la distanza da alcuni punti di riferimento ed edifici iconici.

L’affidabile analista Ming-Chi Kuo sostiene che il visore di Apple offrirà transizioni fluide tra VR e AR. I sensori di tracciamento della testa faranno parte del dispositivo, che potrebbe essere alimentato dal potente SoC M2 di Apple e disporre di un massimo di 15 fotocamere. Sarà inoltre dotato di audio spaziale, la tecnologia utilizzata negli AirPods Pro per offrire un suono surround o un audio 3D. Ciò consente all’ascoltatore di determinare se un suono proviene da sopra, dietro, ai lati o sotto di lui.

La grande notizia, riportata da Mark Gurman di Bloomberg, è che Apple ha recentemente cambiato il nome del sistema operativo che verrà utilizzato per il Reality One da reality Operating System (rOS) a Extended Reality Operating System o “xrOS”. La fuga di notizie proviene da anonimi lavoratori di Apple e l’uso del nome Extended Reality dovrebbe indicare il supporto del visore sia per la VR che per l’AR.

Ironia della sorte, uno dei concorrenti di Apple nel mercato, Meta, aveva 300 ingegneri che stavano sviluppando un sistema operativo per la realtà mista con lo stesso nome. Ma Bloomberg fa notare che gli ultimi depositi di marchio per il nome non provengono da Meta. Apple offrirà agli sviluppatori di applicazioni un kit di sviluppo software per aiutarli a sviluppare applicazioni per il visore. Il software conterrà anche nuove versioni delle applicazioni principali di iOS, come Messaggi, e dovrebbe essere disponibile una versione VR di FaceTime.

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