Secondo un rapporto pubblicato dalla Semiconductor Industry Association (SIA) e dal Boston Consulting Group (BCG) gli Stati Uniti rischiano di perdere un’ampia quota del mercato della progettazione di chip senza il sostegno del governo per l’industria.
Nonostante siano presenti società dominanti come Nvidia, Intel e Qualcomm, la quota statunitense delle entrate di progettazione di chip è diminuita drasticamente negli ultimi anni, scendendo al 46% nel 2021 da oltre il 50% nel 2015.
Il rapporto afferma che senza un adeguato sostegno da parte del governo degli Stati Uniti, lo scenario sarà ancora peggiore, poiché il paese potrebbe avere una quota di mercato di circa il 36% entro la fine di questo decennio. Senza investimenti federali, gli Stati Uniti potrebbero finire per cedere la leadership del settore ad altri paesi come la Cina e la Corea del Sud.
Il testo sottolinea inoltre che gli Stati Uniti hanno già perso la leadership nella produzione di chip, dal momento che molti produttori come Nvidia e Qualcomm progettano i loro processori solo negli Stati Uniti e li inviano a terze parti per assemblarli.
Ed è proprio in questo settore che TSMC mantiene la sua assoluta leadership, visto che l’azienda taiwanese è una delle poche a dominare il processo a 3 nm.
Il rapporto afferma inoltre che il sostegno del governo sta aiutando le aziende in paesi come la Cina e la Corea del Sud a guadagnare quote di mercato nella progettazione di chip. Il caso cinese è quello che attira maggiormente l’attenzione, poiché il paese sta lavorando per liberarsi dalla dipendenza dagli Stati Uniti .
Infine, il documento riporta che l’investimento del governo Biden nella progettazione e ricerca di chip sarà necessario per mantenere la leadership statunitense nel segmento. Tuttavia, SIA sottolinea che la recente legge statunitense sui chip prevede investimenti in sovvenzioni per la produzione di chip e per la ricerca e lo sviluppo mentre nulla è stato destinato per la progettazione.
