Dopo il grande successo del realme GT NEO 2 nel 2021, realme ci riprova con il nuovissimo GT NEO 3T che a tutti gli effetti è un piccolo upgrade rispetto il predecessore. È stata commercializzata da pochi giorni anche l’edizione speciale dedicata a Dragon Ball Z, quindi, in questo articolo, andiamo a vedere nel dettaglio l’edizione limitata e se conviene acquistare il realme GT NEO 3T standard.

Confezione

La confezione di vendita di questa special edition è graficamente molto carina. All’interno troviamo: lo smartphone; caricatore SuperDart da 80W e cavo USB-C; una buona cover grigia in TPU; manualistica rapida; tre set adesivi a tema, il tool per rimuovere il vano SIM griffato Dragon Ball Z e un’apprezzata card cartonata raffigurante il drago Shenron.

DragonBall Z Edition, si poteva osare di più…

Rispetto alla versione normale, il retro è realizzato in vetro e la colorazione richiama la tuta da combattimento di Goku, la zona blu presenta una finitura simil carbonio mentre al centro troviamo delle linee raffiguranti le pieghe della tuta; il frame è verniciato di blu mentre il tasto d’accensione zigrinato è arancione. In alto a destra, troviamo raffigurato il terzo e ultimo stemma utilizzato dal protagonista durante Dragon Ball Z, ovvero, quello con il kanji 悟 (Go) di Goku.

In tutta onestà sono rimasto deluso da due aspetti. Il primo riguarda gli accessori, mi sarei aspettato caricabatterie e cavo USB-C di colore arancione e blu invece sono normali, stesso discorso per la cover. La seconda riguarda il tema Dragon Ball Z applicato sullo smartphone: troviamo solo tre sfondi dedicati; il pacchetto icone è semplicemente arancione; nessuna boot animation particolare (solo il logo realme) e anche il resto del sistema è la normale realme UI 3.0. Presente solo il drago Shenron che appare quando attiviamo la modalità GT.

Qualità costruttiva e display

La qualità costruttiva del realme GT NEO 3T è complessivamente buona, nonostante il retro in vetro non ha un touch and feel da fascia alta ma da buon medio gamma; è comunque solido e privo di scricchiolii. Lo smartphone è grande, il formato lo rende alto e stretto ma il peso non supera i 200gr, arriviamo a 194gr. Personalmente mi sono trovato benissimo con le sue forme però, se avete le mani piccole, sarà complesso da maneggiare e la modalità ad una mano sarà una preziosa alleata. Unico appunto lo faccio al lettore di impronte digitale posizionato troppo in basso, ci si abitua ma non è comodo.

Sul display c’è poco da dire, è lo stesso ottimo pannello del GT NEO 2. È un AMOLED Samsung E4 da 6,62” in risoluzione FHD+ (1080 x 2400) con refresh rate a 120Hz, supporto al MEMC e HDR10+; sotto la luce del sole si vede senza problemi (1300 nits). In questa fascia di prezzo l’unico pannello migliore è quello dello Xiaomi 12X. L’audio stereo è buono però è sbilanciato verso destra, il 70% del volume proviene da lì ma garantisce comunque una sufficiente spazialità. La vibrazione aptica è ottima, precisa e secca.

RealmeUI 3.0 e Snapdragon 870, un’accoppiata vincente!

Sul GT NEO 3T troviamo la realmeUI 3.0 basata su Android 12 gemella della ColorOS 12 da cui copia l’affidabilità e la solidità della UI. Non ci sono bug o rallentamenti all’interno del sistema, le animazioni sono sempre fluide e piacevoli. Fra le funzioni principali e più interessanti troviamo: finestre mobili, avvio rapido, barra intelligente, modalità gioco, misurazione frequenza cardiaca (con il lettore di impronte) e Multi-Screen Connect. L’unica cosa che cambierei è la gestione di default delle app in background, vengono chiuse troppo spesso.

realme GT NEO 3T utilizza, come il suo predecessore, il SoC Snapdragon 870 (5nm) con GPU Adreno 650 configurabile con 8GB di RAM LPDDR5 e 128 o 256GB di storage UFS 3.1, dotato di Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.2. Punto forte è il sistema di dissipazione, può vantare un Vapor Chamber di 4129 mm2 che svolge egregiamente il suo lavoro, nonostante il caldo delle ultime settimane lui non aveva alcun problema di temperatura. È diventato appena caldo nella parte alta solo quando scattavo foto, fruivo di contenuti su Prime Video o vedevo video su YouTube con il MEMC attivo. Nell’utilizzo quotidiano è un fulmine in ogni operazione e a meno che non abbiate uno smartphone con Snapdragon 8 Gen 1 di fianco non vedrete differenze in termini di velocità; l’esperienza è da top di gamma.

Veniamo al gaming, sotto questo punto di vista sono molto esigente e questo GT Neo 3T mi ha convinto. Call of Duty Mobile massima grafica 60 fps fissi; Pubg Mobile grafica HDR 60 fps fissi; Dead Cells 60 fps con qualche piccolo calo nella scene complesse; infine, Genshin Impact con grafica al massimo, fatta eccezione per le ombre impostate su medio, raggiungiamo una media di 43 fps dopo 20 minuti di gioco e la temperatura non sale oltre i 46° (thermal throttling). Replicando i test con temperatura ambientale sui 20-22° e stesse impostazioni grafiche vi posso garantire che è uno smartphone che in inverno vi permette di giocare senza problemi per ore; dopo 40 minuti di Genshin Impact la temperatura non saliva oltre i 41° e la media del frame rate era di 52 fps. Promosso per il gaming.

Foto e video

Il setup fotografico è lo stesso che trovavamo sul GT Neo 2: principale da 64MP f/1.8 non stabilizzata, grandangolare da 8MP f/2.3 119° e macro da 2MP f/2.4; la selfie camera è da 16MP.

Gli scatti sono da smartphone da 300-350€, nulla di più nulla di meno. Con buona luce c’è un discreto dettaglio, una buona resa cromatica, il bilanciamento del bianco tende al caldo, l’esposizione è buona ma è presente del lens flare, quindi, vedrete degli artefatti se non gestite bene la luce attorno a voi. La grandangolare è mediocre mentre il sensore macro fa solo numero. Di notte l’assenza della stabilizzazione ottica si fa sentire, attivando la modalità notturna e tenendo lo smartphone fermo i risultati non sono male per la fascia di prezzo.

Le riprese in 4K 60fps sono fluide e dettagliate ma i colori sono leggermente saturi, l’autofocus è rapido ma la stabilizzazione non impeccabile. Pecca a mio avviso evitabile riguarda l’impossibilità di passare alla grandangolare durante le riprese 4K, si può fare lo switch solo in 1080p. La selfie camera si comporta bene ma l’effetto ritratto è un po’ troppo aggressivo, risulta quasi finto.

Autonomia e ricezione

L’autonomia è un punto forte dello smartphone, la batteria da 5000mAh garantisce con uso intenso e i 120Hz fissi di arrivare sempre a fine giornata, nel mio caso con 8 ore di schermo e un 18% residuo; refrash rate su automatico e uso normale si possono fare i due giorni. Il device supporta la ricarica SuperDart 80W che fa uno 0-100% in soli 34 minuti. La ricezione è ottima sia sotto rete dati sia sotto Wi-Fi, il posizionamento delle antenne è ottimale anche con lo smartphone in orizzontale.

Considerazioni finali e prezzi

Proprio come il GT NEO 2, realme GT NEO 3T è uno smartphone che mi è piaciuto però, diciamolo chiaramente, ci troviamo dinanzi allo stesso smartphone dell’anno scorso con l’unico plus di avere la ricarica da 80W che all’atto pratico riduce il tempo di ricarica di solo un minuto. Con i prezzi attuali vi posso consigliare solo l’acquisto del realme GT NEO 3T Dragon Ball Z Edition visto che si tratta di un’edizione speciale. Se non vi interessa questa versione vi consiglio di acquistare il realme GT NEO 2 dell’anno scorso, lo potete trovare in rete a 369€ nel taglio 12/256GB contro i 469,99€ del GT NEO 3T 8/256GB, oppure, investite qualcosa in più nel fratello maggiore realme GT NEO 3.

Pro:

  • ottimo display;
  • solide performance (anche in gaming);
  • ottima autonomia;
  • ottima vibrazione aptica;
  • ricarica SuperDart 80W.

Contro:

  • mediocri sensori ausiliari;
  • il supporto software potrebbe essere migliore;
  • la Dragon Ball Z Edition convince a metà;
  • meno interessante di altri modelli della famiglia GT.
8.4 / 10 Voto Finale
DESIGN9
HARDWARE8.5
DISPLAY8.5
FOTOCAMERA7.5
SOFTWARE9
AUTONOMIA8
USO GENERALE8.5
QUALITÀ PREZZO8
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Liberato Stassano
Ho varie passioni che ruotano intorno alla tecnologia come gli smartphone, i PC e i videogiochi ma con la diffusione delle cuffie wireless mi sono avvicinato sempre di più al mondo dell'audio fino a rimanerne stregato e diventarne un grande appassionato.