Lo Xiaomi 13 Ultra scivola nella classifica DxOMark per le prestazioni della fotocamera per selfie, rivelando problemi significativi nella gestione dell’immagine

Lo Xiaomi 13 Ultra, nonostante i suoi sensori potenti, è recentemente uscito dalla top 10 di DxOMark nell’analisi della fotocamera principale, un risultato deludente per uno smartphone di alto profilo. La situazione si è ulteriormente aggravata nel test dei selfie di DxOMark, dove lo smartphone top di gamma non ha raggiunto le aspettative.

Con un punteggio di 123 punti nelle foto e 137 nei video per la fotocamera frontale da 32 megapixel con apertura f/2.0, lo Xiaomi 13 Ultra si è piazzato al 39° posto nella classifica DxOMark, una posizione sorprendentemente bassa per un dispositivo di questa fascia.

Il problema principale riscontrato è legato al software di Xiaomi. In particolare, la modalità di abbellimento tende a eliminare dettagli cruciali del viso dell’utente, come nel caso delle lentiggini, che sono parte integrante dell’identità visiva di una persona. Questa sovrapposizione software compromette l’autenticità dell’immagine.

Al di là di questo, vi sono problemi nella qualità dell’immagine. Le foto esterne soffrono di mancanza di definizione e problemi di esposizione. Ad esempio, il cielo nelle immagini tende a essere più chiaro del naturale, mostrando una gestione inadeguata della luce. Inoltre, in un’immagine analizzata, il contrasto è stato gravemente compromesso a causa della sovraesposizione.

La sovraesposizione è un problema ricorrente con il cameraphone Xiaomi, in particolare quando la luce proviene dallo sfondo. Questo fenomeno porta alla perdita di dettagli e rende l’immagine quasi inutilizzabile.

Confrontando con altri dispositivi, il Huawei Mate 50 Pro si distingue per la sua capacità di compensare la luce eccessiva, mantenendo un buon contrasto e preservando i dettagli dell’immagine. Anche l’iPhone 14 Pro ha mostrato alcune debolezze nella gestione della luce esterna, ma con risultati complessivamente superiori a quelli di Xiaomi.

Secondo DxOMark, sebbene lo smartphone mostri buoni livelli di rumore nelle foto e nei video e una stabilizzazione efficace durante la registrazione video, queste qualità vengono offuscate dai problemi di esposizione in scenari retroilluminati. La sovraesposizione causa la perdita di contrasto, dettagli e distorsione dei colori. L’effetto di abbellimento del viso, inoltre, rende la pelle artificialmente liscia, eliminando molti dettagli importanti.

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