Dopo lunghe trattative è stato trovato un accordo in Europa per le auto e i furgoni a emissioni zero. I legislatori europei hanno convinto i 27 Stati membri dell’UE ad approvare un piano che vieta la vendita di auto e furgoni endotermiche, o più semplicemente a combustione, entro il 2035. Questo per poter raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica delle autovetture e dei veicoli leggeri proposta dalla Commissione. La proposta della Commissione, che i legislatori europei avevano votato a favore già a giugno, mira a ridurre del 100% le emissioni prodotte dai nuovi veicoli di queste categorie entro 13 anni. Questo obiettivo non sarebbe raggiungibile senza bloccare la vendita di veicoli a benzina e diesel e vendere solo modelli a zero emissioni. 

In base all’accordo, vi saranno delle tappe intermedie. Uno dei punti prevede che le nuove auto a partire dal 2030 dovranno rispettare una riduzione del 55% delle emissioni di anidride carbonica rispetto ai livelli del 2021 e i furgoni dovranno rispettare una riduzione del 50%. Una proroga viene concessa alle case che producono un numero limitato di veicoli all’anno. Inoltre, l’accordo stabilisce che i fondi europei esistenti dovranno essere spesi per la transizione verso veicoli a emissioni zero e le relative tecnologie in futuro. La Commissione si impegna inoltre a pubblicare ogni due anni un rapporto che illustri i progressi della regione verso una mobilità stradale a emissioni zero a partire dal 2025.

Il Parlamento europeo e il Consiglio devono ancora approvare l’accordo prima che diventi ufficiale e prima di allora potrebbero essere introdotte delle modifiche. Le case automobilistiche si stanno preparando già da tempo al passaggio ai veicoli a emissioni zero, in quanto i governi di tutto il mondo stanno adottando leggi per combattere il cambiamento climatico.

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Carolina Napolano
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