Starfield è destinato a durare per molti anni. A tal proposito, Todd Howard ha annunciato che le mod saranno ufficialmente supportate a partire dal 2024.

Starfield, il nuovo titolo di Bethesda, sta avendo un grande successo, il che è un bene considerando il chiaro obiettivo di durare per diversi anni. Per raggiungere questo scopo, lo studio americano ha già pensato di sfruttare un’idea ispirata a Skyrim e Fallout 4, ovvero il supporto ufficiale per le mod.

Todd Howard, direttore creativo di Starfield, ha rilasciato una lunga intervista alla testata giapponese Famitsu, dove ha parlato dell’evoluzione del gioco nel corso degli anni, dell’ispirazione che ne ha guidato lo sviluppo e dove ha anche dato l’annuncio del supporto per le mod: “Il supporto per le mod sarà disponibile l’anno prossimo, anche questo ci piace molto e lo faremo in grande stile”.

Le mod esistono già su Starfield ed è possibile modificare ampiamente il gioco se lo si desidera, ma non sono ancora supportate ufficialmente da Bethesda. Fornendo ai fan gli strumenti necessari e una piattaforma per condividerli, lo studio renderà il loro compito molto più semplice.

Bethesda e i mod hanno una lunga storia. Già a partire da Morrowind (2002), i giocatori si sono sbizzarriti, apportando talvolta modifiche radicali al gioco. Questa strategia permette ai titoli Bethesda di continuare a evolversi nel tempo, rinnovando costantemente l’esperienza. Anche grazie a questo, titoli come Skyrim sono ancora oggi popolari.

Sebbene la critica non sia stata unanime, Starfield è partito molto bene ed ha già registrato più di 6 milioni di giocatori, divenendo il gioco di Xbox Games Studios che ha avuto il miglior lancio nella storia del Game Pass. Un successo importante per lo studio americano, il cui prossimo gioco non è previsto a breve, comunque non prima di almeno altri cinque anni.

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Carolina Napolano
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