Spotify ha pubblicato martedì 25 ottobre il bilancio di mercato con i dati del terzo trimestre 2022. Il servizio di streaming ha registrato un aumento di 7 milioni di abbonati nel periodo in esame e ha raggiunto la soglia dei 195 milioni in totale.

La piattaforma ora prevede di superare i 200 milioni di utenti pagati in tutto il mondo entro la fine dell’anno. Tuttavia, nonostante il buon risultato ottenuto nel terzo trimestre, Wall Street non è stata entusiasta dei numeri.

Come sottolineato da The Verge, le azioni del servizio sono scese di oltre il 6% nel trading after-hour. Il margine di profitto lordo di Spotify è stato del 24,7%, due punti in meno rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno e al di sotto delle precedenti indicazioni dell’azienda.

Il fatto che il genere musicale stia diventando sempre più diffuso a causa di problemi con i diritti di utilizzo, ha fatto sì che Spotify si rivolgesse al segmento dei podcast. Ora ci sono circa 4,7 milioni di contenuti di questo tipo disponibili sulla piattaforma.

A fini comparativi, nel trimestre precedente erano 4,4 milioni. Sebbene il segmento dei podcast non sia ancora redditizio per Spotify, la società ha affermato di aver registrato una crescita a due cifre delle entrate da questo tipo di contenuti.

Alla domanda sull’aumento dei prezzi di Apple Music, il CEO Daniel Ek ha affermato che Spotify parlerà con le case discografiche per vedere se seguirà l’esempio. Non era definitiva, ma la decisione di Apple ha aperto le porte a futuri aumenti di prezzo.

Nel corso delle prossimi settimane avremo ulteriori dettagli su un possibile aumento dei prezzi da parte di Spotity, quindi seguiteci sui nostri canali ed appena avremo nuove informazioni sull’argomento o altre notizie provenienti dal mondo della tecnologia posteremo un nuovo articolo per tenervi aggiornati come sempre.

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