In Francia gli adolescenti sotto i 15 anni dovranno avere il consenso dei genitori per creare un account sui social network. Le piattaforme devono ora adeguarsi.

Il tema dei social network e degli adolescenti è al centro di molti dibattiti in tutto il mondo. Si avverte la necessità di tutelare maggiormente i minori e regolamentare nel modo più opportuno l’accesso ai social per determinate fasce di età. Nei mesi scorsi l’Assemblea nazionale francese ha avanzato una proposta di legge per limitare l’accesso ai social network ai minori di 15 anni. Nonostante infatti l’accesso alle piattaforme sia vietato ai minori di 13 anni sono moltissimi i bambini che possiedono un account, talvolta aggirando le restrizioni, altre volte col benestare dei genitori e non ci sono misure di controllo adeguate per questo.

Il governo francese ha quindi deciso di dare una stretta. La legge è stata approvata dal Senato giovedì scorso 29 giugno e dovrebbe entrare in vigore a breve, dopo il parere della Commissione europea. In concreto, gli adolescenti di età compresa tra i 13 e i 15 anni dovranno ottenere l’autorizzazione dei genitori o dei tutori legali per poter visitare un social network e le piattaforme interessate sono tenute a rafforzare i loro sistemi di verifica.

Come spesso accade però, si fa la legge ma non viene indicato il metodo appropriato, rendendo la richiesta un po’ vaga. La legge prevede solo “soluzioni tecniche conformi a un quadro di riferimento” elaborato dall’Arcom, lasciando ai social network la libertà di definire il modo migliore per verificare il consenso dei genitori. In caso di opposizione o di mancato rispetto della legge, i social network potrebbero incorrere in una pesante multa pari all’1% del loro fatturato mondiale.

L’obiettivo è quello di proteggere i giovani anche attraverso un maggiore controllo. In generale, quello che si avverte, non solo in Francia, è la necessità di un investimento nell’educazione digitale, di aiutare i più giovani (in realtà non solo loro) a comprendere meglio gli strumenti che utilizzano quotidianamente.

Ricordiamo che anche in Italia è stata presentata una proposta di legge per regolamentare l’accesso ai social per i minori. La proposta prevede il divieto per i minori di 13 anni e la possibilità di creare un account con il consenso dei genitori per i minori di età compresa fra i 13 e i 15 anni.

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Carolina Napolano
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