In India, Xiaomi era il brand di smartphone più popolare, ma ora Samsung ha preso il comando della telefonia mobile. Di conseguenza, Xiaomi dovrà modificare la propria strategia per rimanere competitiva. Il successo di Samsung è stato attribuito all’offerta di telefoni più costosi e a programmi di finanziamento innovativi.
Samsung ha superato Xiaomi nelle vendite di telefoni cellulari in India. Almeno, questo è quanto indica un’indagine condotta da Counterpoint Research, che ha riportato la quota di mercato del brand sudcoreana del 2% superiore a quella del brand cinese nell’ultimo trimestre del 2022.
Con questo, il proprietario delle lineup Galaxy ha chiuso l’anno con il 20% di quota di mercato tra i vari brand del settore, mentre il rivale ha il 18%. Lo scenario, quindi, è il risultato delle diverse strategie adottate da ciascuna di queste, con i clienti che si sentono più attratti dalla prima.
In questo caso, Samsung ha adottato l’idea di offrire modelli dall’aspetto più accattivante, con un’interessante gamma di funzionalità, oltre al supporto tramite aggiornamenti software. In questo senso, i modelli della serie A e M si distinguono, secondo quanto rilevato da Counterpoint Research.
Per chi segue da vicino l’andamento dei brand, questa situazione non è una grande sorpresa, dato che Samsung stava crescendo in questo mercato. In effetti, Xiaomi era già minacciata dal gigante tecnologico sudcoreano, con un vantaggio di solo il 2% anche nel terzo trimestre del 2022.
Un altro dettaglio degno di nota riguarda il calo complessivo. Dopo tutto, anche se sono stati venduti più di 152 milioni di smartphone, il mercato ha subito un calo del 9% rispoetto al 2021. Infine, il segmento premium ha rappresentato l’11% delle spedizioni e ha comunque contribuito per il 35% al fatturato.
Tarun Pathak, direttore di ricerca presso Counterpoint Research, ha dichiarato che l’India sta vivendo una tendenza alla “premiumisation”. In altre parole, i gusti dei consumatori sembrano orientarsi verso gli smartphone con caratteristiche migliori anche se non da top di gamma, quelle con prezzi superiori a 340 euro.
