Impianto di allarme domestico dotato di hub centrale, tastierino di gestione, sensore porte/finestre, sensore rilevamento pet-friendly, app Yale, Alexa, Google.

Quando c’è da parlare di sicurezza domestica sono molti i possibili scenari da analizzare: proteggere i nostri famigliari e la nostra stessa casa deve essere la priorità per potersi sentire a proprio agio sia quando ci troviamo entro le mura domestiche sia quando siamo fuori. Yale, leader mondiale in fatto di sicurezza, presenta una serie di prodotti all’avanguardia per la creazione del sistema di sicurezza che denomina Sync Smart Home: grazie a un ampio ventaglio di rilevatori, si può installare il giusto sensore in ogni relativo scenario di protezione, riuscendo così a creare un sistema fai-da-te su misura per le nostre esigenze. Yale Sync Smart Home modello ‎IA-312 è un kit che comprende, oltre all’hub di sistema, i principali dispositivi necessari per mettere in sicurezza la propria abitazione, soprattutto per coloro che vivono in casa con animali. Grazie al sensore di movimento pet-friendly che rileva il moto solo di persone e evita i falsi allarme per animali di taglia sotto i 27 kg, al sensore per porte/finestre e al tastierino per l’attivazione e la gestione dell’impianto (anche senza l’utilizzo dell’app), potrete mettere al sicuro voi stessi, i vostri amici a quattro zampe e la vostra casa sia di giorno sia di notte, in ogni momento, mentre state vivendo tra le mura di casa o quando siete fuori.

L’ecosistema Sync

L’idea alla base della famiglia Yale Sync è in realtà la più semplice e lineare possibile: creare un ecosistema basato su sensori tra loro indipendenti ma specifici per ogni singola esigenza. Questa caratteristica è ciò che più serve a noi clienti, poiché ogni casa, ufficio, magazzino e ogni ambiente in generale avrà caratteristiche proprie per numero di porte o finestre, passaggio di persone o animali, presenza di fonti di calore o di tubazioni, dispositivi elettrici ecc. La soluzione secondo Yale è stata quella di ideare un nucleo o hub centrale, denominato IA-HUB, che altro non è che il cervello del nostro impianto. Questo dispositivo serve non solo all’associazione di ogni singolo sensore che vorremmo andare a installare, ma anche all’intera gestione tramite app, all’impostazione della sicurezza come notifiche e permessi/privilegi e ovviamente all’integrazione con i principali assistenti vocali come Alexa e Google Home. La facilità di configurazione di un sistema Yale Sync è infatti un punto chiave dello sviluppo: l‘intuitività nella realizzazione del proprio sistema su misura consente anche a chi è meno avvezzo alla tecnologia di poterne beneficiare senza alcuna conoscenza informatica particolare. Ma di questo parleremo più avanti, nella sezione dedicata.

Come abbiamo detto, Yale Sync Smart Home modello ‎IA-312 è solo uno dei numerosi kit che Yale offre ai propri clienti. Supponendo pertanto di iniziare la creazione del proprio impianto domestico a partire da uno di questi kit, avremmo già tutto in dotazione all’interno di questa confezione, dotata di 4 dispositivi: 1 centralina HUB di connessione, 1 tastiera per l’attivazione e disattivazione dell’impianto tramite codice numerico segreto, 1 sensore per porte e finestre e 1 sensore di movimento specifico pet-friendly che rileva il movimento solo di persone e evita i falsi allarme per animali sotto i 27 kg.

CENTRALINA SYNC: IA-HUB

Gli allarmi domestici Yale Sync Smart Home consentono sempre e in qualsiasi momento di sapere lo stato di sicurezza della nostra casa, dandoci quindi quanta più tranquillità possibile in fatto di protezione. Ma come possiamo essere sempre protetti e informati, addirittura anche se non fisicamente presenti? A questa risposta pensa IA-HUB, ovvero il cervello dell’ecosistema: grazie a una connessione wireless bidirezionale RF a 868 MHz, il nucleo di questo sistema riesce a dialogare in un raggio di rilevamento fino ai 200 metri con un massimo di 40 accessori.

E’ dotato di una sirena di avviso del pericolo con sonorità di 100dB e di una batteria tampone in grado di continuare il suo servizio anche in caso di interruzione elettrica, magari ad opera di malintenzionati: trattandosi infatti di un impianto senza fili, ogni sensore è già pre-collegato all’hub e ciascun accessorio dispone di una batteria che garantisce un tempo di funzionamento stimato di circa 2 anni.

IA-HUB deve essere inoltre collegato via cavo di rete ethernet al nostro router domestico per consentirci l’attivazione e l’accesso al sistema anche da remoto. Le caratteristiche intelligenti permettono il controllo attraverso la Yale Home App con la possibilità di impostare notifiche push, SMS ed email. Infine la sicurezza può essere attivata tramite Amazon Alexa; con Apple Watch si integrano i reminder basati su geolocalizzazione e su piattaforma Philips Hue si possono impostare i sistemi di illuminazione smart come luci rosse lampeggianti di pericolo.

TASTIERINO SYNC: AC-KP

La comodità di poter tenere tutto sotto controllo tramite smartphone o tablet può creare qualche difficoltà: chi non è molto avvezzo alla tecnologia o semplicemente preferisce un supporto fisico tradizionale a tastiera per la gestione del proprio impianto di allarme troverà un valido supporto. Non necessariamente deve essere fatta l’associazione errata tra un tastierino a codice e una persona anziana, ma allo stesso tempo, armare o disarmare l’impianto tramite codice è sicuramente alla portata di tutti, anche di una persona più in là con l’età.

Il tastierino Sync di Yale può essere infatti utilizzato per attivare, disattivare o far scattare l’allarme Yale Sync Smart Home ed essendo un accessorio a tutti gli effetti, come gli altri ha un campo di funzionamento entro i 200 metri di distanza dal IA-HUB e un funzionamento a batteria. Qualsiasi sia la posizione che andrà a occupare, pertanto, non avrà come limite le immediate vicinanze dell’hub o della porta d’ingresso, ma potrà essere messo per esempio in un passaggio decentrato o in un garage. E sempre trattandosi di un accessorio aggiuntivo, si potranno andare a collegare anche più tastierini, uno per ogni zona specifica. La funzione del Tastierino Sync garantisce l’accesso al sistema o la protezione dello stesso tramite l’immissione di un codice PIN a 4 cifre: tale codice è personalizzabile utilizzando l’app e sarà possibile modificarlo o crearne di temporanei per eventuali ospiti o personale autorizzato. Sul dispositivo sono presenti 3 diversi pulsanti che attivano un corrispondente controllo sulla zona designata: si potrà infatti oltre a armare e disarmare completamente la protezione della casa, anche attivare il cosiddetto inserimento parziale, ovvero permetterci una protezione completa mentre siamo dentro la nostra abitazione.

Questa impostazione va a coinvolgere solamente, per esempio, i sensori di porte e finestre ma non quelli di rilevamento del movimento: nelle fasi di setup del proprio ecosistema è possibile creare delle zone che oltre a essere le stanze fisiche della nostra casa possono essere insiemi eterogenei di sensori o, al contrario omogenei, ad esempio tutti quelli perimetrali.

SENSORE DI MOVIMENTO PET SYNC: AC-PETPIR

Il sensore di movimento PETPIR Sync fornito in questo kit è uno dei due principali dispositivi per il monitoraggio dei nostri luoghi: si tratta, come gli altri componenti del kit, di un sensore per solo uso interno che è alimentato a batteria e che dialoga con la centralina IA-HUB su bande F1-868-2W entro una distanza di 200 m.

La sua caratteristica principale è quella di riuscire a distinguere con estrema precisione quando il movimento deriva da un animale entro una taglia di 27kg o se effettivamente è un umano a muoversi. Il rilevatore di movimento PET Sync è stato appositamente progettato per rilevare movimenti di soli corpi superiori a 27 kg, riducendo al minimo la possibilità di falsi allarmi: solo nel caso peggiore in cui un estraneo si trovasse nel raggio di azione esso farà scattare l’allarme che verrà notificato immediatamente. AC-PETPIR vanta un’installazione davvero semplice: sarà sufficiente fissarlo con le due viti incluse in confezione nella posizione ultima che desideriamo. A proposito di questa, sono due le posizioni utili: angoli superiori o soffitti. Sempre due sono infatti i punti di aggancio che possiamo utilizzare in fase di fissaggio e l’unica restrizione che impone il costruttore è che il sensore sia montato ad un’altezza che va tra 1,8m e 2,1m. Rispettare questa misura è fondamentale poiché, come possiamo capire dall’immagine sottostante, affinché il sensore funzioni correttamente è necessario che la prospettiva in campo sia ben rispettata.

Questo dispositivo infine rientra nella categoria accessori e pertanto può essere associato al proprio sistema con estrema facilità: in base alle proprie esigenze si potranno andare a aggiungere via via altri sensori come questo, rimanendo nel limite massimo consentito dei 40 accessori totali

SENSORE DI CONTATTO PORTA/FINESTRA SYNC: AC-DC

Il sensore di contatto porta/finestra Sync è l’ultimo dei dispositivi presenti nel kit, ma è il primo per importanza: quale miglior protezione possiamo desiderare se non quella che ci avverte se un infisso di casa viene violato? AC-DC si può usare in tutti i luoghi di casa sia per proteggere i principali punti di accesso domestici, sia per avere informazioni circa eventuali aperture di porte e passaggi interni, come soffitte, cantine ma anche stanze private.

Come gli altri devices, anche AC-DC risulta un accessorio integrabile con l’ IA-HUB via radiofrequenze entro un raggio di 200 m. Più sensori di contatto possono essere aggiunti e come sempre il limite per ogni centralina è di 40 elementi totali. Il sensore di contatto è anch’esso alimentato a batteria e il suo funzionamento è molto semplice: l’allarme è attivato quando il contatto e il magnete perdono la prossimità. Che si tratti di un infisso o di un cassetto di un mobile, basterà fissare sull’anta il magnete e sul telaio il sensore: per rispettare le superfici, è possibile sia avvitare i componenti alle varie strutture da monitorare sia attaccarli con un adesivo, entrambi inclusi in confezione. AC-DC emetterà il segnale di violazione non appena lo spazio tra magnete e sensore supera i 10 mm: la precisione durante l’installazione pertanto è d’obbligo. Come ulteriore criterio per la sicurezza, la parte posteriore del sensore presenta una speciale molla antimanomissione. Una volta installato in maniera fissa, essa rimane sempre compressa: se si dovesse pertanto cercare di staccare il sensore dalla porta, la molla verrebbe rilasciata andando quindi a far scattare l’allarme comunque.

App e gestione

Come abbiamo detto, il grandissimo merito che Yale ha attribuito al proprio sistema Sync Smart Home è la modularità: partendo da una centralina IA-HUB si possono andare ad aggiungere fino a 40 diversi accessori per il monitoraggio e la sicurezza. Di fondamentale importanza è un buon e corretto posizionamento di ogni sensore ma, prima di arrivare a questo, è necessario parlare di quanto sia estremamente facile associare ogni device che, ricordiamo, all’interno di ogni kit risulta già pre-associato all’hub. 

Le fasi iniziali, riguardano il download dell’app Yale Smart Living Home (disponibile sia su sistemi Android sia su iOS) e proseguono con una prima registrazione account sull’app: l’intero processo è guidato e segue passo passo l’utente in ogni fase. IA-HUB deve necessariamente essere connessa via ethernet al nostro router domestico e, non appena questo avviene, è richiesto anche l’accensione via interruttore manuale della batteria tampone di emergenza: questa operazione è molto importante poiché in caso di interruzione di corrente il sistema può continuare a funzionare in locale, avviando l’allarme se qualche sensore dovesse ricevere un contatto.

Le fasi successive permettono l’associazione vera e propria tra i sensori/accessori e l’hub: come si può vedere nelle schermate sotto riportate, i tre device appendice sono risultati immediatamente visibili nella pagina “Aggiungi Nuovo Dispositivo” pertanto è bastato solamente rinominarli con il nome che più ci aiuta nell’identificazione. L’intensità del segnale che ogni dispositivo riceve è mostrata con il classico simbolo a barre crescenti: già in fase iniziale è possibile quindi vedere se la posizione finale di un sensore è ottimale per garantire la comunicazione. La fase finale del setup riguarda il montaggio di ogni accessorio e l’applicazione dell’adesivo deterrente fornito in confezione che avvisa che il luogo è sottoposto a sorveglianza.

Per aiutare nella fase di prima configurazione e installazione, Yale mette a disposizione un video sul proprio canale YouTube con tutte le informazioni necessarie:

Yale Smart Living Home apre un ventaglio di opzioni molto ricco e offre all’utente un controllo davvero capillare del proprio impianto: la prima caratteristica da analizzare è proprio la triplice modalità di allarme. Tralasciando il funzionamento scontato di “Attivo Completamente” e “Disattivo” che coinvolge ogni sensore dell’ecosistema, molta importanza ha la modalità “Attivo parzialmente”. Quando viviamo la nostra vita quotidiana possiamo garantirci la massima protezione lavorando sui singoli device o sulle diverse categorie. Se ci troviamo in casa possiamo impostare il sistema in modo che la protezione avvenga per esempio solo sui sensori porta/ finestra e non sui sensori di movimento: nessuno deve entrare o uscire e quindi verranno temporaneamente disabilitati i sensori di movimento ma rimarranno attivi quelli di porte e finestre. Tutto questo è impostabile tramite app o in alternativa tramite Tastierino AC-KP fornito in dotazione.

Yale Smart Living Home inoltre offre la possibilità di essere informati sempre su quello che succede nella nostra casa: tramite le notifiche in tempo reale possiamo tenere tutto sotto controllo e, inoltre, possiamo sapere chi e quando è rientrato. Grazie infatti alla funzione check-in, si possono creare PIN personalizzati da dare a ciascun componente della famiglia o ospite: si può anche consultare la cronologia degli eventi (come per esempio chi ha disattivato l’allarme e quando) garantendo il massimo controllo sulla sicurezza.

I sistemi Yale Sync Smart Home consentono, grazie all’app, l’integrazione con Apple Watch, Amazon Alexa e Philips Hue. Per la massima comodità, tramite il proprio smartwatch si può attivare il promemoria per inserire l’allarme non appena si esce di casa impostando la geolocalizzazione per poi ricordarci di disattivarlo non appena si ritorna nei pressi del medesimo luogo. Grazie ai comandi vocali e alla skill dedicata, possiamo richiedere a Alexa di armare il sistema, di inserirlo parzialmente sulle aree impostate o semplicemente di sapere lo stato della sicurezza della casa. Infine, gli utenti Philips Hue troveranno molto utile la possibilità di utilizzare le proprie luci affinché spaventino gli intrusi quando viene attivato l’allarme: grazie all’integrazione con questa piattaforma si possono impostare luci rosse lampeggianti come deterrente per malintenzionati che si intrufolano nei luoghi privati, ma soprattutto per avvisare con ulteriore enfasi il vicinato.

Considerazioni finali

Il kit Yale Sync Smart Home modello ‎IA-312 è un sistema di allarme domestico intelligente che offre un livello di sicurezza davvero alto e nel contempo presenta una installazione davvero semplice e una gestione altrettanto facile e intuitiva. Trattandosi di un ecosistema di sensori tutti alimentati a batteria, non abbiamo alcun problema di natura elettrica nella scelta della posizione dei vari device: il fissaggio tramite viti o supporti adesivi consente letteralmente un’installazione “fissa e vai” che strizza l’occhio a chiunque non abbia intenzione di solcare tracce nei muri o montare vistosi supporti sparsi per casa. Ogni dispositivo è indipendente dagli altri e può essere posizionato dove e come si preferisce: l’ampio raggio del segnale radio che arriva a coprire fino a 200 metri di distanza permette di tenere sotto controllo anche gli ambienti più grandi o quelli dislocati come garage esterni o box rimessa. Sempre a seconda delle esigenze, in commercio esistono diverse versioni che si differenziano per il numero di sensori in dotazione e per la tipologia: nel caso di questo particolare kit IA-312, il sensore di movimento AC-PETPIR è pet-friendly e riesce quindi a rilevare il movimento solo di persone, evitando i falsi allarme per animali di taglia sotto ai 27 kg. La pre-associazione di tutti i device all’hub centrale rende il processo di configurazione davvero veloce e l’app molto intuitiva garantisce una perfetta organizzazione delle modalità di accensione dell’allarme, soprattutto quella parziale. Ricordiamo infine che Yale Sync Smart Home modello ‎IA-312 non richiede alcun tipo di abbonamento per il funzionamento e che necessita della connettività di rete via ethernet solo per l’invio delle notifiche di allarme e la gestione attraverso Amazon Alexa e Philips Hue: qualora si abbiano dei problemi di rete internet come pure interruzioni di corrente elettrica, IA-HUB si manterrà attivo grazie alla batteria tampone e potrà continuare a operare con la sirena nel caso in cui siate sotto un mirato attacco di malintenzionati.

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Tommaso Matteini
Appassionato di tecnologia e informatica, sono da sempre l’amico da chiamare per ogni tipo di consulenza relativa al mondo del digitale. Finalmente mi sono deciso a diventare un blogger per fare quello che più mi piace: condividere con gli altri le mie passioni