Durante il grande evento di lancio di ottobre, Google ha dato un’occhiata al prossimo pannello delle impostazioni che dovrebbe arrivare sui Google Pixel 7 e 7 Pro. La sezione Sicurezza e privacy riunisce tutte le impostazioni di sicurezza e privacy di cui potreste aver bisogno (come suggerisce il nome) e vi fornirà avvisi e suggerimenti proattive quando il telefono noterà che qualcosa è potenzialmente un problema. Google aveva solo detto che sarebbe stata introdotta in un secondo momento, ma nel suo ultimo post sul blog dedicato alla sicurezza ci dà una risposta più specifica: arriverà con il primo rilascio di funzionalità Android 13.

I Feature Drop, nel caso non lo sappiate, sono le raccolte trimestrali di Google di nuove funzionalità che arrivano in un colpo solo sui telefoni Pixel. L’azienda sta attualmente testando il primo Feature Drop come parte del programma Android 13 Quarterly Platform Release 1 Beta (QPR in breve) sui vecchi telefoni Pixel. Se tutto va secondo i piani, la versione finale di Android 13 QPR1 arriverà a dicembre, con le nuove impostazioni di sicurezza e privacy al seguito.

La scheda Privacy e sicurezza consentirà di accedere a impostazioni quali la sicurezza delle app, il blocco dello schermo, l’account Google, Trova il mio dispositivo, gli aggiornamenti del sistema, Play Services e altro ancora. Se gli algoritmi di Google rilevano problemi nelle impostazioni che potrebbero mettere a rischio l’utente, si riceveranno anche consigli su come risolverli. Ricordiamo che Mishaal Rahman, redattore tecnico di Esper.io, ha notato che il nuovo Sicurezza e privacy è già incluso nell’ultima beta QPR1 sui vecchi telefoni Pixel, quindi è possibile che arrivi anche sui Google Pixel 6 e successivi. Tuttavia, Google non ci ha ancora confermato questa possibilità.

Nel post sul blog, Google ha spiegato che i Pixel 7 e 7 Pro sono i dispositivi più sicuri grazie al nuovo SoC Google Tensor G2, combinato con il chip di sicurezza dedicato Titan M2. L’M2 soddisfa gli standard più elevati e si adatta perfettamente alla memorizzazione di credenziali private e alla protezione dei dati personali. Google afferma di aver lavorato per raggiungere questo obiettivo negli ultimi tre anni.

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