Nuovi finanziamenti per Neuralink tra accuse di maltrattamenti degli animali e speranze per il futuro della tecnologia neurale.

Neuralink, l’ambiziosa società di Elon Musk, si è recentemente trovata al centro di un acceso dibattito. L’azienda, nota per i suoi rivoluzionari impianti cerebrali, è stata accusata di maltrattamento degli animali, in particolare per aver effettuato esperimenti su scimmie che hanno portato alla morte di alcuni esemplari. Queste accuse sollevano importanti questioni etiche e legali riguardo l’uso degli animali nella ricerca scientifica e tecnologica.

Nonostante le controversie, Neuralink ha ottenuto un ulteriore finanziamento di 43 milioni di dollari, portando il suo capitale totale a 323 milioni di dollari. Questo nuovo round di finanziamenti, supportato da 32 investitori, sottolinea la fiducia nel potenziale della tecnologia sviluppata da Neuralink e la sua capacità di rivoluzionare il campo delle interfacce cervello-macchina.

Il fulcro della ricerca di Neuralink si concentra sullo sviluppo di un chip neurale avanzato, progettato per creare un collegamento diretto tra il cervello umano e le macchine. L’obiettivo è sviluppare applicazioni terapeutiche per persone con disabilità, come coloro che sono tetraplegici a causa di lesioni al midollo spinale cervicale o affetti da sclerosi laterale amiotrofica. Gli impianti potrebbero permettere loro di recuperare il controllo dei movimenti attraverso protesi avanzate e di interagire con computer, smartphone e veicoli autonomi.

La sperimentazione sull’uomo è un altro punto fondamentale nella traiettoria di Neuralink. La Food and Drugs Administration (FDA) statunitense ha già dato il via libera, e il reclutamento di volontari per testare il chip cerebrale è iniziato a settembre di quest’anno. Sebbene i risultati specifici non siano ancora stati divulgati, l’inizio di questi test segna un passo significativo verso la realizzazione pratica di queste tecnologie.

Nonostante l’attesa che circonda questi sviluppi, le indagini federali sulla presunta crudeltà nei test sugli animali non sono ancora concluse. Elon Musk, fondatore e figura di spicco di Neuralink, ha affermato che gli impianti non sono stati la causa della morte degli animali. Questa dichiarazione, tuttavia, non ha placato le preoccupazioni del pubblico e degli attivisti per i diritti degli animali.

In termini finanziari, Neuralink è valutata a circa 5 miliardi di dollari, secondo quanto riportato da Reuters. Questa valutazione, benché non confermata ufficialmente dall’azienda, riflette l’enorme interesse e le aspettative che circondano la sua tecnologia.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.